Il Pisa Siamo Noi

Interviste Pisa Alessandria

salastampa

La parola ai protagonisti del match fra Pisa ed Alessandria direttamente dalla sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi. Interviste Pisa Alessandria.

Marcolini : Risultato che ritengo giusto al termine di una partita bella ed equilibrata, dopo un secondo tempo dove abbiamo messo in Pisa sotto pressione seppur senza avere troppe occasioni da rete. Nella ripresa è migliorata la gestione del pallone da parte della mia squadra, la cosa ci ha permesso di gestire meglio le manovre offensive e di cambiare atteggiamento mettendo allo stesso tempo pressione al Pisa. Le scelte iniziali ? Ci aspettano moltissime partite, molti calciatori hanno spesso tantissimo e mi sembrava giusto cambiare qualcosa anche per preservare dagli infortuni i miei uomini. La gara di Coppa Italia contro il Pontedera ci aveva tolto tantissime energie, come ad esempio a Gazzi che ha risentito di un indurimento muscolare ; al suo posto è entrato Ranieri che ha fatto una gara di altissimo livello culminata con il contropiede bloccato sul nascere poco prima del goal del pareggio. Il Pisa veniva da un periodo difficile, la mancanza di risultati incide sulla testa e sulle gambe dei giocatori ; noi invece viviamo un ottimo periodo che spero che duri il più a lungo possibile. Oggi devo fare un applauso ai miei ragazzi che hanno voluto assolutamente non perdere questa partita, è un pareggio che ci deve dare una spinta importante per continuare ad inseguire i nostri obbiettivi.

Marconi : Un ritorno in campo fantastico, il mio goal ci ha consentito di ottenere un pareggio importantissimo. Dall’inizio del secondo tempo abbiamo schiacciato il Pisa nella propria metà campo, abbiamo rischiato qualche contropiede ma alla fine l’abbiamo pareggiata meritatamente. Venivamo dalla fatica di Pontedera, un punto fatto a Pisa per come si era messa la partita è un grande risultato. Il goal ? Il cross di Barlocco lo aspettavo in mezzo all’area di rigore, per fortuna è arrivato ed io sono andato ad impattarlo di testa, poi non ho capito più nulla …

Ranieri : Contento per le parole del mister, sono felice se la mia prestazione è servita ad ottenere questo pareggio. Nel primo tempo il Pisa aggrediva tantissimo in mezzo al campo, nella ripresa i neroazzurri si sono schiacciati dietro e per noi è stato più semplice mettere pressione negli ultimi sedici metri. Adesso arriveranno settimane ricche di impegni per noi, per fortuna stiamo bene fisicamente e non è un caso che oggi l’abbiamo pareggiata all’ultimo respiro. Siamo un bel gruppo, cosa che può fare davvero la differenza in questo finale di campionato.

Lisi : C’è grande rammarico, dopo una prestazione del genere volevamo i tre punti. Loro hanno messo sei punte, noi ci siamo abbassati ma abbiamo giocato sulle ripartenze puntando sulla rabbia e sulla voglia di riscatto. Dobbiamo però guardare avanti, sabato c’è un’altra partita da vincere per forza. La gara di oggi l’avevamo preparata bene, l’abbiamo pure giocata bene e c’è il rammarico di aver gettato alle ortiche due azioni di contropiede con le quali potevamo chiudere il discorso. Dobbiamo continuare a lavorare, siamo una rosa importante e dobbiamo crederci sempre. Oggi si è visto il Pisa che si deve vedere sempre, non siamo quelli di Gavorrano e lo abbiamo dimostrato. Fintanto che la matematica non ci condanna io ci crederò sempre.

Pazienza : Siamo molto dispiaciuti per il risultato finale, dobbiamo guardare quello di positivo che si è visto oggi : lo spirito, l’attaccamento alla maglia, la grinta. Il goal preso lo devo analizzare, il calcio purtroppo ti punisce nel momento in cui non trovi il goal del raddoppio. A caldo faccio fatica a vedere tutta questa sofferenza per gli attacchi dell’Alessandria, che ha avuto solamente il colpo di testa di Bellazzini. Certo, hanno iniziato ad impostare la gara in maniera diversa gettando palloni in avanti, ma li avevamo contenuti bene fino all’ultimo secondo. Tutti i ragazzi hanno fatto bene nell’ottica di occupazione degli spazi, compreso quelli che sono subentrati a gara in corso. Quando si prende un goal sempre ti arrabbi, però si deve analizzare per bene ed andare avanti nel lavoro che facciamo. Non esistono parole magiche in queste circostanze, non esiste la bacchetta magica : esiste il lavoro quotidiano e continuerò ad usarlo ogni giorno. Avevo provato situazioni diverse rispetto a quello che avevate visto nelle ultime partite, secondo me si è fatto bene ma sono i risultati a regalarti serenità. Abbiamo perso una buona occasione per riprendere il nostro cammino, peccato. Bravi i ragazzi a far fruttare il lavoro fatto sui calci da fermo, faccio loro i complimenti. Penso di continuare a lavorare sull’occupazione degli spazi proposta questo pomeriggio, la squadra è impaurita per la mancanza dei risultati ed un giocatore in più in mezzo al campo in questo momento dà maggiore equilibrio alla squadra.

Lisuzzo : Partita preparata bene e fatta come volevamo, gara difficile preparata dopo due sconfitte e contro una squadra in un ottimo stato di salute, con un tecnico nuovo che praticamente non aveva mai perso. E’ stata da parte nostra una gara di reazione, attenta, fatta con poche sbavature che ci hanno consentito di acquistare fiducia con il trascorrere dei minuti ; quando abbiamo lasciato il pallino di gioco a loro lo abbiamo fatto per avere noi degli spazi per farli male in contropiede. Dispiace in una partita del genere, giocata come l’abbiamo giocata, non essere riusciti a ripagare la dedizione del nostro pubblico, non essere riusciti a regalare loro una gioia. Il secondo del goal preso non lo abbiamo vissuto, prima eravamo sempre riusciti a metterci una pezza, quando io, quando Sabotic, all’ultimo minuto purtroppo no. Non voglio parlare di errori singoli, loro avevano tutte le punte in campo e li avevamo limitati alla grande ; abbiamo fatto una partita cazzuta e c’è il rammarico di non averla vinta. Non possiamo avere la resilienza della Juventus, come la chiama Di Francesco : quelle sono squadre che hanno una mentalità vincente costruita nel corso degli anni, noi siamo partiti dieci mesi fa. La nostra società ha la possibilità di costruire una mentalità vincente in una piazza che è vincente e che ha un grande pubblico, è un qualcosa che non deve essere disperso. Pagherei per affrontare ogni settimana squadre come l’Alessandria che vengono a giocarsi la partita a viso aperto, purtroppo andiamo in difficoltà contro squadre che non giocano come Lucchese e Gavorrano. Guardo in faccia la realtà : il Livorno ha due partite meno di noi, al momento parlare di primo posto è davvero difficile ; e comunque, come la giri la giri, noi ogni domenica dobbiamo giocare la partita per vincerla.

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One Comment

  1. Claudio

    10/03/2018 at 20:30

    E sempre la solita storia con L allenatore che cerca di giustificare L ingiustificabile assenza di gioco e solito catenaccio per difendere lo striminzito vantaggio…….ROMEO L avrebbe esonerato da quel di ma forse non L avrebbe nemmeno dato la panchina….spero che ROMEO guardandoci da lassù entri in qualche testa dura dei dirigenti e li faccia cambiare idea fin che siamo in tempo……ROMEO IL VERO PRESIDENTE PER SEMPRE…..

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