Genoa – Pisa : La Presentazione Del Match

By Gabriele Bianchi
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Updated: 27/01/2023

Dopo oltre trent’anni il Pisa torna a Marassi per affrontare il Genoa in una gara di campionato, nella fattispecie in un match che dirà molto circa il futuro di entrambe le compagini in questo torneo cadetto che sta continuando all’insegna dell’equilibrio e dell’incertezza ; i rossoblu di casa vogliono tornare immediatamente in serie A e dopo qualche inciampo di troppo nella fase centrale del girone di andata – complice il cambio di guida tecnica – sembrano aver trovato finalmente il ritmo giusto, i neroazzurri ospiti vogliono invece riprendere il discorso interrotto con la sosta invernale fatto di prestazioni convincenti e risultati importanti dopo un inizio di 2023 caratterizzato da qualche difficoltà di troppo.

Brucia ancora il goal di Da Riva che la settimana scorsa ha fatto sfumare all’ultimo respiro la vittoria neroazzurra in quel di Como, un successo che avrebbe consolidato ancor di più la candidatura di capitan Caracciolo e compagni ai quartieri nobili della classifica ; bisognerà vedere se in settimana questa rabbia agonistica è stata trasformata in energia positiva per affrontare al meglio un avversario che ha grande forza e grande blasone e che giocherà in un “Ferraris” dipinto di rossoblu che proverà ad oscurare il tifo degli oltre quattromila tifosi pisani che coloreranno il settore ospiti dello splendido impianto genovese. Una cornice di pubblico da categoria superiore che rimembrerà i tempi antichi, quando Pisa e Genoa si sfidavano nella massima serie ovvero in quella categoria che senza dubbio meriterebbero due piazze storiche del calcio italiano.

Per il difficile impegno in terra ligure mister Luca D’Angelo dovrà fare a meno dell’indisponibile Torregrossa e con ogni probabilità di un Sibilli sempre più vicino a lasciare i colori neroazzurri ; nel solito 4-2-3-1 o 4-3-3 che dir si voglia tornerà dal primo minuto al centro della difesa Barba dopo il turno di squalifica scontato sabato scorso, al suo fianco potrebbe trovare posto il solito Hermannsson mentre Calabresi appare favorito su Esteves per ricoprire il ruolo di terzino destro. In mezzo al campo possibile il ritorno nell’undici titolare di Nagy al fianco di Marin, in avanti è più di una suggestione vedere dall’inizio Moreo assieme a Gliozzi, con l’imprescindibile Morutan ad ispirare la manovra offensiva dei neroazzurri e con l’immortale Masucci pronto a dare una mano in corso d’opera.

Ha iniziato a macinare gioco e vittorie il Genoa in questi ultimi mesi della stagione, in particolare da quando sulla panchina rossoblu si è seduto l’ex tecnico della formazione Primavera Alberto Gilardino che ha sostituito un Alexander Blessin che non sembrava essere particolarmente amato – giusto per usare un eufemismo … – da una buona parte del gruppo squadra : il Campione del Mondo 2006 doveva essere una guida ad interim ed invece i risultati ampiamente positivi ottenuti dal suo Grifone gli sono valsi la conferma alla guida della prima squadra. Nelle ultime settimane l’allenatore biellese ha rimodellato il Grifone con un 3-5-2 particolarmente efficace in fase difensiva e che contro i neroazzurri vedrà il ritorno in campo di capitan Bani che ha saltato per squalifica la gara vinta dai rossoblu in quel di Benevento, mentre non ci sarà Sabelli appiedato dal giudice sportivo e che verosimilmente sarà sostituito sull’out di destra da Hefti ; sulla corsia opposta spazio invece al figliol prodigo Criscito tornato sotto la Lanterna dopo una breve esperienza in Canada. Ballottaggio in cabina di regia fra Badelj e Strootman – con il primo al momento favorito per scendere in campo dal primo minuto – mentre in attacco possibile la riconferma della coppia formata da Coda ed Aramu, con il grande ex Puscas che comunque scalpita per avere una maglia da titolare.