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Gennaro Gattuso : Contro il Novara con Entusiasmo e Attaccamento alla Maglia 

Gattuso

Che bello poter tornare a parlare di calcio giocato ! Alla vigilia della gara di Empoli contro il Novara torna a parlare il mister neroazzurro che ci presenta il debutto del Pisa in questa tanto agognata serie B.

Di seguito gli estratti salienti della sua conferenza stampa.

E’ stato un mese particolare ed emotivamente difficile. Sono stato in contatto con la squadra nonostante tutto, ma dispiace di aver buttato via un mese di lavoro. Adesso c’è da correre per rimediare il tempo perso, i ragazzi lo sanno e non ci piangiamo di certo addosso.

Gli scenari cambiavano ogni 5 minuti, quando sembrava fatta succedeva sempre qualcosa. Per fortuna abito qua vicino, ho fatto e disfatto le valigie un sacco di volte. Ho avuto molte offerte ma avevo un impegno preso con la città, e sarei stato disposto anche a stare fermo un anno se le cose non fossero andate bene, per me e per voi.

C’è stato un gran dispendio di energie da parte dei ragazzi, è stato faticoso questo mese sulle loro teste. Non stiamo benissimo, ed è normale. Queste partite andranno affrontate con lo spirito di appartenenza e con il coltello fra i denti per sopperire alle difficoltà fisiche. L’affetto dei tifosi è stato imprescindibile per portare i ragazzi a restare a Pisa nonostante tutto. Quelli che sono andati via li giustifico e mi scuso con loro perchè a Pisa li avevo portati io ; mi dispiace soprattutto per Colombatto che è andato via all’ultimo momento.

Siamo in grande difficoltà a centrocampo e dovremo far qualcosa in questo reparto. Arriveranno due giocatori di esperienza in questo settore del campo. Ujkani è in nazionale e domani sera non lo avremo. Stasera la società comunicherà la lista definitiva alla Lega, mi dispiace per quei ragazzi che resteranno fuori. La lista sarà di 16 over (più i 2 over che arriveranno) e poi ci sarà la lista degli under.

Ce la metterò tutta per sanare la frattura fra la tifoseria e Fabrizio Lucchesi, un uomo che ce l’ha messa tutta per far sì che la trattativa andasse a buon fine. Abbiamo bisogno di un professionista come Lucchesi in questa società.

Che campionato sarà ? Ci sarà da patire, come recita un nuovo striscione dei tifosi. Quello non lo brucio, andate tranquilli …

Mi ha dato fastidio che mi hanno fatto passare come il padrone della società. Se potessi fare solo l’allenatore sarei la persona più felice di questo mondo, ma quando ci sono i problemi vanno affrontati e non limitarsi a parlare. Adesso però voglio pensare solamente alla mia squadra, ai problemi legati al campo.

Il problema stadio ? Va risolto il prima possibile, prima che la Lega ci mandi a giocare a Trieste. Domani comunque giochiamo in casa.

Tabanelli ha ancora tanto tempo davanti a sè per recuperare pienamente dall’infortunio, la caviglia gli dà ancora fastidio. Cani deve stringere i denti per andare in panchina. Polverini ho paura che debba sostenere una nuova operazione e questa cosa mi fa assai dispiacere, per il calciatore ma soprattutto per l’uomo.

Con Colonnello abbiamo fatto il master insieme a Coverciano e fra di noi c’è un’amicizia, non è stato lui il problema. C’erano un sacco di piccole e grandi cose che mi hanno fatto prendere la decisione che ho preso.

Con i ragazzi lo scorso anno si era creato un qualcosa di straordinario e ve l’ho sempre detto : questo mese ha dimostrato che avevo ragione. Per 20 anni non ho fatto il panettiere, e se abbiamo vinto il campionato la scorsa stagione questo è stato il motivo. Fra di noi si parla in modo franco, pane al pane e vino al vino, e questo è il nostro segreto.

Domani nel Novara c’è Scognamiglio, posso augurare solo il meglio per lui. I piemontesi giocano di solito con un 4-3-2-1 e sono una squadra a cui piace attaccare con molti uomini, con un allenatore che conosce benissimo la categoria. Noi possiamo giocare contro di loro solo con l’entusiasmo e la voglia di soffrire, anche perchè fisicamente siamo come nei primi giorni della preparazione a Storo.

Con Filippeschi ci siamo sentiti un sacco di volte. All’inizio lo chiamavo signor Sindaco, dopo pochi giorni Marco … Insieme ci siamo impegnati per risolvere un problema che riguardava non tanto me quanto l’intera città.

Io allenatore di tutta una città ? Non vi nego che questa cosa è un peso … già è difficile fare l’allenatore a condizioni normali. Io ho paura di una cosa sola, che speriamo arrivi  il più tardi possibile … le difficoltà non mi spaventano, anzi mi gasano e si possono superare solo grazie all’aiuto di chi mi sta vicino e lavora con me.

Fare tutto agosto a Gallarate non è stato bellissimo … ma alla fine ho visto tanto calcio e mi è servito. Non ho ricevuto molte chiamate, chi mi conosce sa che in momenti come quelli è bene lasciarmi da solo …

Se oggi siamo qua dobbiamo ringraziare davvero anche il lavoro del presidente di Lega B Andrea Abodi : sarà bene tenerlo a mente.


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