Gattuso: “Il Tuttocuoio e’ Avvelenato? Noi lo Saremo di Più!”

By Gabriele Bianchi
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Updated: 09/10/2015

Le parole di Mr. Gattuso alla vigilia della gara contro il Tuttocuoio:

Di Tacchio si e’ allenato tutta la settimana e deve recuperare la condizione, comunque sara’ della partita anche se non dal primo minuto. Penso gara per gara, devo valutare anche le condizioni di Fautario viste le tre partite in otto giorni. Golubovic e Forgacs mancheranno anche a Teramo.

Ci sono giocatori che non stanno benissimo, il problema e’ fare in campo quello che proviamo durante la settimana in modo da ovviare alle difficolta’ fisiche. Assolutamente non dobbiamo specchiarci come fatto a Santarcangelo, anche se sono convinto che senza il goal preso alla fine del primo tempo avremmo vinto la partita. Dopo la gara sono stato molto critico con i miei ragazzi, rivedendo poi la partita credo che il problema sia stato la mancanza di veleno, la mancanza di cattiveria, ed e’ un qualcosa che dobbiamo subito eliminare perche’ al momento non possiamo permettercelo.

Il non aver subito ammonizioni domenica scorsa non vuol dire aver mancato in cattiveria ; gli altri ci aspettano e giocano sulle ripartenze, certo e’ che quando Lupoli e Cani miglioreranno la propria condizione fisica il nostro volume di gioco avanzato migliorera’ notevolmente.

Se il Tuttocuoio e’ avvelenato noi lo saremo ancora di piu’ perche’ vogliamo i tre punti in tutte le maniere ; alla fine comunque abbiamo fatto otto punti in quattro gare disputate e non e’ male visto i problemi arcinoti dell’estate, quindi non condivido il pessimismo serpeggiante di questa ultima settimana.

Lisuzzo sta bene e potrebbe anche darci una mano ; sono poi molto soddisfatto del rendimento dei giovani (Starita, Forgacs, Ricci e Peralta) che sono bravi e che stanno crescendo di partita in partita. Mi aspetto un Tuttocuoio che ci aspettera’ e giochera’ sulle ripartenze, il gioco di Caponi assomiglia a quello di Petermann del Santarcangelo e bisognera’ non ripetere gli errori commessi domenica scorsa.

Soffriamo molto il taglio dietro ai nostri centrali difensivi, visto che i nostri terzini sono giovanissimi e devono migliorare molto : ci stiamo lavorando.

Dobbiamo provare a mettere in campo una squadra sempre fresca nelle tre partite che dobbiamo giocare nei prossimi otto giorni, questo e’ un aspetto che mi preoccupa assai.

Con Cristiano Lucarelli abbiamo condiviso l’ostello delle giovanili a Perugia, lui aveva tappezzato la camera con le bandiere del Che Guevara ed io non lo facevo dormire facendo casino con gli zoccoli ai piedi … domani lo reincontrero’ molto volentieri.

Da giocatore facevo molta meno fatica a scaricare la tensione della partita, adesso si puo’ dire che mi porto il lavoro a casa … ogni tanto mi sveglio di notte e penso alla partita che abbiamo disputato. Fare il giocatore e fare l’allenatore sono due mestieri assai diversi fra loro. Il gruppo nostro e’ quello che mi sta dando maggiori soddisfazioni nell’arco della mia seppur breve esperienza in panchina.

Sono uno che chiede tanto ai miei ragazzi ma mi reputo essere una persona che da’ anche tanto ai propri giocatori. Ai ragazzi dico che quando uno smette di fare il calciatore per andare a giocare a pallone deve pagare, oggi invece per fare la stessa cosa sono pagati e questo e’ un qualcosa che li deve per un certo verso obbligare a dare il massimo quando sono in mezzo al terreno di gioco.

A volte ho preferito una bella partita di Champions League ad una bella donna, anche perche’ ho avuto la fortuna di giocarne qualcuna …

Ascolta la versione audio andata in onda all’interno della puntata di Radio Web Nerazzurra

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