Frosinone Pisa 1 a 1 : I Play Off Sfumano Per La Classifica Avulsa

By Gabriele Bianchi
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Updated: 01/08/2020

Serie BKT 2019/20 – Giornata 38

Frosinone, Stadio “Benito Stirpe” – venerdì 31 luglio 2020, ore 21.00

Il Tabellino :

FROSINONE : 22 Bardi, 8 Maiellò, 10 Dionisi, 11 Haas, 14 Salvi, 15 Ariaudo, 17 Rohden, 18 Novakovich, 23 Brighenti [C], 25 Szyminski [dal 65’ 28 Ciano], 33 D’Elia [dal 63’ 13 Beghetto]. Allenatore : Nesta. A disposizione : 1 Iacobucci, 30 Bastianello, 2 Zampano, 7 Paganini, 9 Citro, 19 Matarese, 20 Tribuzzi, 21 Tabanelli, 24 Vitale, 45 Ardemagni.

PISA : 22 Perilli, 2 Birindelli, 7 Siega [dal 82’ 3 Pisano], 8 Caracciolo [dal 82’ 21 Pinato], 14 Marin [dal 70’ 10 Soddimo], 19 Vido [dal 70’ 26 Masucci], 23 Lisi [dal 77’ 13 Meroni], 24 Varnier, 27 Gucher [C], 30 De Vitis, 31 Marconi. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 25 Dekic, 5 Pompetti, 9 Moscardelli, 11 Minesso, 28 Ingrosso, 33 Benedetti, 35 Fabbro.

Arbitro : Volpi di Arezzo

Assistente 1 : Cipressa di Lecce

Assistente 2 : Ruggieri di Pescara

Quarto Uomo : Marinelli di Tivoli

Goal : 49’ Marconi (P), 79’ Ciano RIG (F)

Ammoniti : Brighenti (F), Marin (P), Caracciolo (P), Gucher (P)

Espulsi :

Angoli : 5 – 0

Recuperi : 2’ ; 5’

La Cronaca :

Novanta minuti (più recupero) per un sogno, novanta minuti (più recupero) per salvare una stagione. È un po’ questa la sintesi di Frosinone contro Pisa, ovvero una squadra costruita per tornare in serie A contro una squadra allestita per salvarsi che in una torrida serata di fine luglio si giocano un posto nei play off : una partita pazza in un anno ancora più pazzo, l’ultimo capitolo di una stagione (regolare) infinita.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Alessandro Nesta per i padroni di casa e Luca D’Angelo per gli ospiti :

Il Pisa sembra tornare al 4-3-1-2 visto spesso nel corso di questo campionato, con Vido che torna dal primo minuto al fianco di Marconi e con Siega che va a fare il trequartista ; confermata in blocco la difesa vista lunedì sera contro l’Ascoli. Il Frosinone si schiera invece rispettando quelle che erano le indicazioni della vigilia, con il solo Paganini che viene sostituito dal recuperato Rohden ; in attacco spazio alla coppia formata da Dionisi e Novakovich.

Arbitra il match il signor Volpi di Arezzo. Si gioca in una serata davvero calda e parecchio afosa ; il terreno di gioco appare essere in ottime condizioni.

Sono gli ospiti a menare le danze sin dalle prime battute di gioco, con i gialloazzurri che attendono gli avversari per poi provare a ripartire in contropiede. È di Lisi il primo tiro in porta della contesa, conclusione debole che Bardi fa sua senza problemi ; quindi è Vido a provare la girata da posizione assai favorevole ma senza inquadrare il bersaglio grosso, cosa che gli riesce pochi minuti dopo al termine di una bella azione corale dei neroazzurri ma ancora una volta la mira dell’attaccante scuola Milan lascia a desiderare.

Stessa sorta per il tentativo di De Vitis dai venti metri, preludio ad una seconda parte di primo tempo di marca ciociara ; il calcio di punizione da posizione assai favorevole di Dionisi vede la sfera far la barba al palo alla destra di Perilli, Perilli che poi è bravo con un intervento in due tempi ad opporsi all’incursione di Rohden che aveva trovato un buon varco centrale per perforare la retroguardia ospite.

I primi quarantacinque minuti di gioco si chiudono con il colpo di testa in mischia di Ariaudo che però non riesce ad inquadrare lo specchio della porta avversaria ; si va quindi al riposo con le due squadre ancora ferme sullo 0 a 0 di partenza.

Ad inizio ripresa ci prova Haas con una bella conclusione dai venti metri che termina di poco sul fondo ; va decisamente meglio al Pisa che trova la ripartenza giusta grazie alla percussione centrale di Vido che poi scarica a destra per Siega il cui bel cross è un cioccolatino per la testa di Marconi che con una splendida incornata fa secco Bardi e manda i neroazzurri in Paradiso.

Il risultato ovviamente non piace al Frosinone che attacca a testa bassa alla ricerca del pareggio che significherebbe play off proprio a scapito dei neroazzurri, che provano a contenere l’avversario inserendo forze fresche quali sono Soddimo e Masucci che rilevano Marin e Vido. I padroni di casa hanno in Dionisi il giocatore più pericoloso : la sua mancata deviazione volante da zero metri sul bel cross del neo entrato Ciano è errore da matita blu.

Mister D’Angelo prova a rinforzare gli ormeggi inserendo Meroni al posto di Lisi, ma una manciata di secondi dopo la sostituzione c’è il contatto tanto ingenuo quanto evidente fra Masucci e Rohden che costringe il direttore di gara a decretare il penalty in favore dei leoni ciociari : dal dischetto va Ciano, Perilli indovina l’angolo ma non riesce ad intercettare la conclusione chirurgica del fantasista di casa che riporta così in parità la contesa.

Non sono buone per il Pisa le notizie che arrivano dagli altri campi, cosicché vengono gettati nella mischia per l’assalto finale anche Pisano e Pinato (fuori Siega e Caracciolo). Va vicinissimo al goal che avrebbe chiusi i giochi anzitempo il Frosinone con la gran botta dalla distanza di Maiello che termina sul fondo per una questione di centimetri, ma sono i neroazzurri a mangiarsi le mani nei minuti di recupero quando Gucher pesca ottimamente in profondità Masucci il cui pallonetto ad anticipare sia la chiusura di Szyminski che l’uscita di Bardi termina la sua corsa sul palo esterno della porta dei padroni di casa.

Peccato. Termina in Ciociaria il campionato degli uomini di mister D’Angelo e termina forse nella maniera più beffarda, con i play off sfumati per la classifica avulsa che condanna i neroazzurri arrivati a pari punti con Frosinone ed Empoli ma fuori dagli spareggi promozione in virtù del minor numero di punti totalizzati negli scontri diretti con gialloazzurri e biancoazzurri. Un nono posto finale che non deve assolutamente cancellare l’esaltante cammino messo a referto da capitan Gucher e compagni, ai quali deva andare l’applauso di tutti quelli che hanno a cuore questi gloriosi colori.

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