Il Pisa Siamo Noi

Emanuele D’Anna: Siamo Tutti Colpevoli, Io Per Primo!

Andiamo avanti con le interviste di questa rubrica. Ospite telefonico oggi è Emanuele D’Anna, esterno offensivo di centrocampo, attualmente in forza al Benevento, che fu uno dei protagonisti indiscussi della promozione in serie B. Nella stagione successiva viene impiegato abitualmente da mister Ventura sulla fascia sinistra, segnando 4 reti (contro Frosinone, Vicenza, Chievo e Ravenna). Nell’estate del 2008 firma un contratto triennale con il Chievo esordendo in Serie A contro la Reggina Il 31 gennaio 2009, trovando poco spazio fra le file dei clivensi, torna al Pisa, con la formula del prestito fino a fine stagione.

Emanuele, come mai sei tornato a Pisa in quel gennaio 2009?

A Chievo non trovavo posto, così decidemmo di trovare una squadra per andare in prestito e giocare. La mia prima scelta fu Frosinone perché così mi sarei riavvicinato a casa, ma non c’erano i margini per trovare l’accordo e così la proprietà mi disse che l’unica squadra in cui potevo andare era Pisa. Data la bellissima esperienza degli anni passati decisi di accettare.

Cosa hai trovato al tuo arrivo?

Quello che si trova in tutti gli spogliatoi. Altri miei compagni in altre interviste hanno parlato di gruppetti… beh è normale in una squadra di calcio, non ci vedo tutta questa catastrofe. Quando arrivai le cose non andavano male, anzi mi ricordo che facemmo bene i primi due mesi.

Hai ritrovato il Ventura che conoscevi?

Se devo essere sincero no. Il mister è un uomo che di calcio ne capisce e anche tanto, e in tutti e due gli anni mise a disposizione tutta la sua esperienza e cultura calcistica. È normale poi che quando hai una società alle spalle che ti tiene solo perché hai un contratto in essere, certe motivazioni fanno fatica a rimanerti. Ma comunque cercò sempre di fare il massimo con la solita grinta e la solita professionalità.

Perché fu mandato via? Ma soprattutto da chi realmente fu mandato via?

Praticamente fu la società a mandarlo via dopo le quattro sconfitte consecutive, ma ti posso anche dire che negli spogliatoi forse a qualcuno non andavano più bene certe cose e magari una mezza idea di farlo fuori c’era. Chi giocava meno ed era scontento aveva voglia di cambiare. Quando mandarono via il mister non ci volevo credere, e dentro di me dissi: “Hanno mandato via l’unico che qui dentro ne capisce di calcio, sarà un disastro”. La cosa che mi fa rammaricare è che poi con l’arrivo di Giordano certi atteggiamenti sparirono e ognuno ritrovò il posto che voleva avere. Un esempio fu Braiati che con Ventura non giocava più; invece con Giordano ritrovò il posto in squadra e la fascia di capitano.

Cosa rimproveri alla società?

Innanzitutto c’è da dire che all’interno della società non c’era un bella aria: Pomponi ce l’aveva con Ventura, Ventura con Pomponi, Cinquini non andava bene a Ventura; quindi di base era una società con dei grossi problemi. Questa sbagliò in più cose: prima fra tutte, lo ripeto, l’aver mandato via l’unico che ne capiva di calcio, poi il non essere presente nei momenti difficili. Dopo il miracolo di Rimini tornammo a Pisa e non c’era nessuno a dirci niente, ci mandarono in ritiro e sparirono. Prima della partita col Brescia non dovevano mandarci in ritiro, dovevano farci allenare a Pisa in mezzo alla gente che ci caricava, che ci strigliava. E questo anche per tutti gli altri ritiri inutili che ci fecero fare, soli senza nessuno; oltretutto in posti pessimi con campi disastrati; e fu in uno di questi che nell’ultimo ritiro mi feci l’infortunio alla caviglia.

Braiati in un’intervista precedente ti accusa ti esserti tirato indietro tirando in ballo due episodi: l’uscita anticipata a Piacenza e il tuo infortunio, appunto, dicendo che non era vero. Per diritto di replica ci sembra giusto tu possa rispondere a queste accuse.

Mi dispiace che Braiati abbia detto così. Per quanto riguarda Piacenza mi feci male dopo dieci minuti, e l’errore che feci fu proprio il rimanere in campo fino al 70° per non tirarmi indietro e non mi accorsi che in realtà stavo mettendo in difficoltà la squadra perché ero un uomo in meno. L’infortunio prima di Brescia era vero, non so cosa avrei dato per giocare quella partita. E quel problema me lo portai dietro anche dopo. Mi dispiace che sia stato detto questo… la colpa non è di uno, siamo tutti colpevoli, io per primo sono colpevole. Perché tutti abbiamo fatto degli errori più o meno grandi che hanno portato a quella catastrofe.

Perché non hai giocato contro il Brescia ?

Quel giorno rientravamo io e Zavagno dall’infortunio e il mister non ha voluto rischiare di far giocare sulla stessa fascia due giocatori a mezzo servizio e decise di far giocare Job al mio posto e non un giocatore della primavera, Job aveva esperienza ed era un giocatore da serie B.

Grazie Emanuele e mi raccomando sii clemente con noi lunedì sera!

Grazie a voi per avermi dato l’opportunità di dire ciò che so. Non sai quanto sto male al pensiero di scendere in campo contro la squadra di una città che mi ha regalato degli anni calcistici e umani stupendi.

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18 Comments

  1. vamospisa1909

    21/03/2011 at 17:34

    le cose burocratiche mica tutte le svlogno i legali…quelle che vanno a finire nel proprio portafoglio le si svolgono noi in prima persona….e questo fatto dell intervista ….una cavolata assurda del benevento non vedo cosa cèentri con le qualita indiscutibili del giocatore….vedrai che se c fosse anche quest ….se fosse li sulla fascia detra male al pisa non farebbe….ANZIIIIII

  2. greganti

    21/03/2011 at 10:42

    caro vamos se è come dici tu, le cose burocratiche le svolgono i legali!!!!!!!!!! pensa se non è limitato, la sua società impone il silenzio stampa e lui fà un intervista……. FORZA PISA….

  3. massimiliano

    19/03/2011 at 20:57

    Apprezzo molto cio’che hai scritto(tifoso neroazzurro) e in parte condivido certi tuoi pensieri….ma…ma…dovresti(se vuoi chiaramente)togliermi una piccola curiosita’……di quale parte di ambiente nerazzurro parli in merito alla liberazione che ci sarebbe stata con l’arrivo di giordano e”manfredonia”?..o meglio quali mai personaggi vicini ai colori nostri sarebbero stati felici di liberarsi del genovese?…Non parlo certo di chi li ha sdoganati….persone che tutti sappiamo aver militato nel PISA in anni che furono e molto vicini all’ambiente Romano…parlo di chi si sarebbe sentito meglio liberandosi del genovese nella nostra piccola cerchia PISANA!!!
    In quanto ai “giornalai”etc…condivido….non potrei mai pensare che tale personaggi fossero all’oscuro di tutto…ma si sa caro tifoso neroazzurro….come si dice a casa nostra…CE DA FA’CASSA…..
    Su Ventura dico la mia semplicemente da persona comune……primo..e’stato zitto(e mi pare non li manchi il carattere…anche se come dici te,per sopravvivere nel calcio ci vuole pelo..e molto)…secondo….sembra che la storia sua si ripeta ovunque vada!!!…con tutto cio’dobbiamo ammettere di aver visto un gran calcio con lui…almeno fino a che i ragazzotti(Pagliari docet)non si rompevano.
    Saluti

  4. un tifoso nerazzurro

    19/03/2011 at 19:40

    Dice bene D’anna la colpa è di tutti ,compreso noi tifosi. Bisogna però distinguere i livelli di responsabilità ,perchè questo potrebbe aiutarci a impedire che certe situazioni si ripresentino ancora. Le nostre valutazioni devono basarsi esclusivamente sui fatti conosciuti, perchè questo è l’unico punto di vista che ci deve interessare in quanto tifosi. Quello che è successo “dietro le quinte” , probabilmente ,non è chiaro ,nemmeno ai protagonisti della amara vicenda nerazzurra. Gli interessi più o meno leciti che si muovono nel mondo del calcio professionistico sono sempre stati tanti, a questi si è aggiunto come la ciliegina sulla torta , il mondo delle scommesse legalizzate. Partiamo dall’alto . Sulla figura del “sig.” Pomponi ,l’unico fatto acclarato è che non è mai stata fatta chiarezza , perchè ? Ancora oggi non si capisce il suo a ruolo nel fallimento calcistico e sportivo della società nerazzurra. Giornalisti, giornalai e più o meno “ provetti “ commentatori ,tutto hanno fatto fuorchè aiutarci a capire il pericolo che incombeva sulla squadra nerazzurra.
    Giampiero Ventura , non è un santo e tanto meno un eroe, per sopravvivere in certi ambienti ci vuole il pelo sullo stomaco e che pelo! Ma piaccia o non piaccia, ha scritto una pagina importante della storia nerazzurra. A luglio 2009 poteva andarsene visto che il “sig.” Pomponi” aveva pronto il sig Costacurta. Non penso che al “ genovese “ mancassero offerte economicamente più vantaggiose, invece è un fatto che sia rimasto alla guida della squadra . Sono stati venduti Castillo e Raimondi non solo per far cassa ma strategicamennte per togliere gradualmente lo spogliatoio dal controllo dell’allenatore. Le mele marce ci sono in tutte le squadre , ma se ci sono i giusti anticorpi non riescono a contagiare gli altri giocatori. L’arrivo di Giordano ( e Manfredonia) è stato salutato da una parte dell’ambiente nerazzurro come una liberazione , sdoganato ,spero per loro in buona fede,da ex bandiere nerazzurre e dai soliti ben informati giornalai , giornalisti e commentatori . Noi tifosi in quel momento di crisi profonda di risultati , abbiamo capito troppo tardi che non si trattava solamente di una crisi tecnico -atletica, ma che sotto probabilmente c’era qualcosa che con lo sport c’entrava come il cavolo a merenda. Credo che lo abbiamo capito tutti, alla fine della partita con il Brescia, ma ormai era troppo tardi….”Ventura ti voglio bene”….
    Un tifoso nerazzurro .

  5. vamospisa1909

    19/03/2011 at 15:45

    X Greganti….ma cosa stai dicendo? vediamo tutti quanti di parlare solamente se sappiamo le cose….1 Pomponi dopo quella bella giornatina col Brescia non lha piu visto nessuno è Desaparecido…2 D’anna gli unici rappoorti che ha con pisa sono solo per salutare alcuni amici e x sistemare alcune cose burocratiche (buon intenditore poche parole) e x una serie b o una c1 farebbe comodo a chiunque…ma quale giocatore limitato?? non scherziamo…..cmq basta adesso col passato si va aavnti con dino pagliari x cercare una salvezza piu tranquilla possibile…

  6. paolo

    18/03/2011 at 18:10

    per quanto riguarda ventura andate a risentire cosa disse a livorno a chi gli ricordava di sentirsi pisano. Bisogna smettere di idolatrare sia allenatori che giocatori. speriamo ora si sia capito!!!

  7. Alessandro

    18/03/2011 at 12:40

    In riferimento all’intervista pubblicata sul sito ‘IlPisasiamonoi.it’ , in data 16 marzo dal calciatore Emanuele D’Anna, il Benevento Calcio comunica che saranno adottati provvedimenti disciplinari nei confronti del tesserato che ha violato le disposizioni societarie relative al silenzio stampa, peraltro confermato. Il calciatore si scusa con la Societa’ e con gli organi d’informazione per quanto accaduto.

  8. Daniele

    17/03/2011 at 21:20

    Si rosy esattamente..poi ricordo le dichiarazioni fatte dopo i play out con il Verona che lui prese a gennaio con 9 punti e quasi riuscì a salvare, (solo il pareggio in extremis dello Spezia [moderato] con la juventus per 2 a 2 lo candannò ai play out), dove disse, “ho vissuto i momenti più belli della mia vita calcistica, con questi ragazzi abbiamo inseguito un sogno, un’impresa, nemmeno i campionati vinti mi hanno dato questa emozione (riferendosi a quelli di cagliari dove fece il doppio salto B-A…)..altra occasione persa per fare bella figura..

  9. claudio

    17/03/2011 at 20:04

    a proposito di Ventura anche a Bari ci sono stati una serie infinita di infortuni ai giocatori esattamente come a Pisa. Credo che non sia assolutamente un caso le sue squadre partono sparate poi rallentano e i muscoli non tengono più. Sono d’accordo con Daniele le stesse dichiarazioni che ha rilasciato a Bari sono fotocopia di quelle rilasciate a Pisa. SONO SOLO DEI MERCENARI!!!!!!

  10. rosy

    17/03/2011 at 18:59

    Vero Daniele, sentire Ventura che dice certe cose fa male perchè ti rendi conto che mentre noi li sbavavamo dietro lui si prendeva gioco di noi, certo è un gran bravo allenatore ma è anche un grandissimo attore che sa stare davanti alle telecamere ed ogni volta che arriva in una piazza nuova inizia con la sua recita personale, diceva che allenava solo per libidine, si ma per i quattrini……

  11. greganti

    17/03/2011 at 16:20

    E’ no caro signor d’anna……… come mai ha continuato a tenere rapporti dopo il disastro Pisa, con uomini del sig. POMPONI dopo quello che era successo???? Lo scorso anno dopo Viareggio- Benevento il suddetto giocatore se ne tornò via con il sig. Taccola consigliere del Presidente….. questa cosa sembrò molto strana…… piacerebbe fare qualche domanda al signorino……… A rimini uscì dall’ albergo che sembrava in ferie……… Ma stà a BENEVENTO[moderato] pagliaccio…….. Avevano visto bene a Chievo, Gran giocatore ma limitato………………………… arrivederci e grazie alla redazione.

  12. france

    17/03/2011 at 12:37

    quoto Rik !
    lunedì vedrà cosa vuol dire correre su tutti i palloni, lottare e uscire con la maglia bagnata !

  13. daniele

    17/03/2011 at 11:32

    Si purtroppo devo dare ragione ad Andrea 2..anche le dichiarazioni che ha rilasciato dopo l’esonero di Bari sono le identiche che rilasciò a Pisa, a Verona e a Cagliari… vedere questo link.
    http://www.youtube.com/watch?v=A8VOedhORf8

  14. france

    17/03/2011 at 09:48

    devo dire che ha reagito da signore alla dichiarazione di Braiati senza però evitare di tirarlo nel mezzo perchè quando dice che con l’arrivo di Giordano Braiati recuperò posto e fascia da capitano dice tanto …
    ogni intervistato dice la sua e cerca di dirla in maniera più diplomatica possibile, alla fine di queste dichiarazioni ci sarà un filo comune che potremo considerarlo il più vicino alla verità.

  15. Rik

    17/03/2011 at 09:07

    Lunedì vedrà come gioca una squadra che vuole la salvezza, a parole sono tutti bravi ma in campo ci vanno loro e i risultati si vedono

  16. massimiliano

    16/03/2011 at 22:43

    Meno ipocrita e retorico di altri…ma sicuramente non perdonabile come tutto il resto della banda!..Sicuramente piu’signore del magico braiati…il resto mi par di capire(e gia lo pensavamo tutti…credo)che fosse un gran casino a prescindere dai singoli o dalle dichiarazioni d’amore a posteriori!!!….
    Ormai penso si debba leggere queste interviste costellate di amore sviscerato verso PISA da parte di questi”signori”con il giusto sorriso…..tanto che si chiamino braiati,d’anna,trevisan etc,la realta’per fortuna e’che siamo ancora in piedi e di sicuro ci salveremo!!!Noi ci salveremo…molti dei fenomeni che hanno provato a far morire il PISA non mi pare abbiano fatto molta strada,e qualcuno da noi osannato vaga da un esonero all’altro facendo dichiarazioni d’amore in ogni citta’dove mette piede…..solo che quest’amore dura giusto il tempo di portare a casa la scadenza di contratto lavorando 2/3 del periodo sottoscritto….chiamalo scemo…!!!
    Bonaaa

  17. andrea2

    16/03/2011 at 21:15

    continuate tutti a santificare Ventura…………………
    ricordatevi che da buon genovese (come il lucchese) prima guarda a’ vaini, poi si innamora di tutti.Ultimamente ha rilasciato dichiarazioni di riconoscenza ed amore eterno allo staff di sabato sprint…………………..

  18. giacomo

    16/03/2011 at 18:19

    mah, sicuramente anche lui non è uno stinco di santo ma mi sembra l’intervista più vicina alla realtà. La trovo anche onestà poiché a differenza di qualcun altro, viene estesa la colpa di questa catastrofe a tutti e non a qualche singolo. Credo abbia detto una cosa che si sapeva già ma che nessuno degli “angioletti” intervistati in precedenza aveva puntualizzato: ovvero che è stato un errore madornale mandar via l’unico che poteva salvarci cioè Ventura e che c’era anche la volontà negli spogliatoi di levarlo di torno per recuperare le ambite “posizioni” in squadra.

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