Il Pisa Siamo Noi

Contropiede – Il Pisa nel Campo dei Miracoli Tra il Gatto Nero e la Volpe Rossa

Contropiede

IL PISA NEL CAMPO DEI MIRACOLI TRA IL GATTO NERO E LA VOLPE ROSSA

Nel giro di qualche giorno ne dovremmo sapere di più. Secondo alcune fonti solitamente bene informate lunedì prossimo il presidente del Pisa Carlo Battini incontrerà un gruppo (svizzero?)che si dice interessato a rilevare la maggioranza delle quote del Pisa.

Qualcuno accredita questo gruppo, che si sarebbe mosso nelle scorse settimane, anche nei confronti del Varese, ma si sarebbe fermato per la situazione debitoria del club prealpino (nove milioni). Altri invece dubitano fortemente della loro attendibilità.Vedremo.

Intanto il presidente Battini continua a lavorare come se dovesse rimanere da solo alla guida del Pisa. Ancora da ufficializzare la scelta di Giancarlo Favarin quale allenatore, ma l’anticipazione del “Pisa siamo noi” è stata prontamente confermata, al Pisa resta la questione del direttore sportivo e del direttore generale, ammesso che le due figure non siano interpretate dalla stessa persona. Il metodo fin qui seguito dalla società nerazzurra è a dir poco originale ma non del tutto sorprendente. Battini si vuole assumere l’onere delle scelte, pensando di poter far fronte da solo ai due ruoli e se potesse­ anche a quello dell’allenatore. Lo dice chiaramente quando parla delle delusioni del campionato appena concluso riferendosi a Vitale e a Braglia e quando imposta il programma per l’estate: prima scelgo i giocatori, poi il direttore sportivo e l’allenatore.

Dunque vuole fare da solo e, come disse Enzo Biagi di Berlusconi, avesse due tettine farebbe anche l’annunciatrice in televisione. In teoria chi guida una società di calcio, come una qualunque azienda, in primis dovrebbe scegliere i suoi più stretti collaboratori, ai quali affidare le funzioni direttive, poi tutto il resto. Nel nostro caso il percorso è rovescio. Speriamo vada bene.

Anticipazioni sulla direzione sportiva, al momento, sono dunque impossibili. Un po’ di esperienza però può aiutare a capire e a selezionare. Battini non sceglierà un nome prestigioso per il semplice fatto che chi vorrà accettare l’incarico dovrà contentarsi di un ingaggio modesto, perfettamente in linea con il programma tecnico e il budget. Quindi nelle sue intenzioni non c’è un ds famoso. La sua opzione principale era (e forse resta) quella di affidarsi a un giovane, meglio se con agganci con qualche grande club della massima divisione, da far lavorare con la consulenza esterna (a provvigione) di qualche procuratore. La triste esperienza dello scorso gennaio, quando fu totalmente fallita la campagna di rafforzamento, non gli ha fatto cambiare idea. Avrebbe insistito, come nella favola collodiana, a lasciare gli zecchini d’oro nelle mani della Volpe Rossa e del suo compare Gatto Nero, senonchè dalla Procura della Repubblica di Catanzaro sono arrivati i gendarmi e l’ipotesi forse (speriamo) è stata accantonata.

Più che l’esperienza poté la direzione distrettuale antimafia. Il Pisa non si è mai legato ufficialmente né alla Volpe e tanto meno al Gatto e sarà bene starne alla larga più che in passato, per non correre il rischio di doverne prendere le distanze a posteriori. Tuttocuoio insegna.

I nomi che si fanno, per il resto, sono sempre gli stessi, molto conosciuti nell’ambiente pisano, da Minguzzi a Lucchesi (due ex) a Paolo Giovannini, che si trova bene a Pontedera dove ha ancora un anno di contratto. Però i contratti si possono sempre rescindere, tanto più che a Battini sono sempre piaciuti gli uomini che provengono dalla Valdera. C’è un problema da superare, nonostante quel che suggerisce la diplomazia degli interessati e sono i cattivi rapporti tra Favarin e Giovannini, al di là delle parole di circostanza. La loro convivenza a Lucca finì in un conflitto plateale. Tempo ne è passato, i litigi si possono superare, ma la stima e la fiducia sono ingredienti difficili da recuperare.

Lucchesi a Pisa ha fatto bene, molti lo rimpiangono per i giovani di valore che portò in nerazzurro nonostante la limitatezza delle risorse finanziarie. Ma su di lui c’è un pregiudizio niente meno che del presidente Battini e del cerchio magico (o corte dei miracoli…) che si è coagulata intorno a lui prendendo il suo posto. E questo probabilmente basta a metterlo fuori gioco.

Diverso è il discorso che riguarda Minguzzi. A Pisa fece bene, portò buoni giocatori in rapporto alla serie D e ancora meglio quando si trattò di prendere elementi per la categoria superiore. Agli occhi di Battini però ha la “colpa”di essere un uomo di Piero Cammilli, con il quale il divorzio fu assai doloroso. Però Minguzzi è un tecnico che non merita etichette, se non quella di persona seria e competente.

Un panorama, quello appena descritto, che potrebbe cadere se Battini cederà il Pisa. Si anticipa addirittura quello che farebbero gli svizzeri (ma sono svizzeri?) se mettessero le mani sul club nerazzurro: un giovanissimo direttore sportivo, neopatentato, genovese, che ha già avuto qualche rapporto di collaborazione con la Juventus. Ma qui sembra di raccontare un giallo in cui è chiaro tutto: si sa chi è la vittima, si conoscono la scena del delitto e il movente, ma non si sa chi è l’assassino. Sarà il solito maggiordomo?

GIULIANO FONTANI

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3 Comments

  1. Dvdpisa

    23/05/2015 at 16:59

    Concordo con Raimondi, anche se sono uno che ama essere aggiornato ed informato negli anni in cui ho seguito il Pisa se ne sono sentite di cotte e di crude, troppe, anche perche talvolta danno rilevanza a persone che non la meritano, quindi non dico di non riferire la notizia, ma di farlo solo quando si ha qualcosa di concreto tra le mani, dei nomi, dei fatti, non delle mere voci, alla luce anche di quanto affermato dal Battini, e magari sarebbe opportuno citare anche la fonte (non credo non possa essere rivelata, si parla del Pisa non dell’FBI…).

  2. manuel73

    23/05/2015 at 13:46

    bah, troppi misteri, non so se può esser peggio rimaner con Battini e la sua corte dei miracoli (ma quali miracoli??) o questo fantomatico gruppo di cui manco si conosce la provenienza

    da applausi il riferimento a Volpe rossa e Gatto nero… alla larga! e speriamo che non abbiano combinato qualcosa di dannoso per i nostri colori

  3. Raimondi

    23/05/2015 at 12:51

    Fonti bene informate? Allora di sicuro è la solita bufala. Non riuscite propria a smettere di aprire la bocca tanto per darle fiato eh? E meno male che proprio Battini vi disse di non divulgare notizie a vanvera che avrebbero potuto buttar a l’aria un’eventuale trattativa. Poi anche il metodo è sbagliato: quando si afferma una cosa si cita la fonte e lei non lo fa mai. Così è troppo facile meglio stare zitti.

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