Il Pisa Siamo Noi

Conferenza Stampa Sportativa

Pablo dana

Convocata presso la locanda Sant’Agata di San Giuliano Terme una conferenza stampa del fondo Sportativa : sarà l’occasione per capire meglio quale potrà essere il futuro societario dell’AC Pisa 1909. Conferenza Stampa Sportativa.

Pablo Dana :

Questo incontro è stato voluto fortemente dal sindaco dopo il nostro incontro di ieri. E’ oltretutto l’unico modo per comunicare con la Carrara Holding, con la famiglia Petroni, con Britaly Post, con loro insomma. Inizia ad essere una presa in giro, ed anche noi non ne possiamo più di fare brutte figure. Il nodo delle 310 mila euro di caparra ? Noi non vogliamo darli alla famiglia Petroni, li daremo invece ad un notaio suggerito dal sindaco sottoforma di deposito.

Sapete benissimo qual’è stata la nostra storia estiva con il Pisa. Siamo venuti qua per provare a dare una mano, costituendo il fondo Sportativa il 4 settembre, fondo gestito da Equitativa e che verrà varato il 5 ottobre. In questo fondo ci sono io e ci sono altre personalità di spicco, investitori seri che garantiranno la serietà e la capacità finanziaria di questo fondo.

Ma la famiglia Petroni non vuole vendere o non vuole vendere a noi ? Ha paura che scopriamo qualcosa attraverso la due diligence ? Ha paura che il monte debitorio sia proibitivo (si parla al momento di 2 milioni di euro) ? Il nostro modo di fare ha permesso il ritorno in panchina di mister Gattuso e l’inizio del campionato di serie B, oltretutto con ottimi risultati. Siamo stati trasparenti con la città e questo deve essere chiaro.

Ribadisco comunque l’interesse di Equitativa di comprare il Pisa. Ma dobbiamo avere l’ok da parte della famiglia Petroni per iniziare la due diligence. Se ci fossero problemi li potremmo risolvere insieme, ma per far questo dobbiamo sederci attorno ad un tavolo. Adesso sembra che la famiglia Petroni voglia vendere soltanto a Maurizio Mian, che però non ha intenzione di comprare il Pisa. E’ un rischio dare soldi alla famiglia Petroni, per il fondo e per Maurizio Mian.

Ci sono molte cose da verificare. Ho incontrato molti genitori di ragazzi che hanno dati soldi al Pisa per far giocare i propri figli : questi soldi dove sono ? Forse sono proprio situazioni come queste che la famiglia Petroni vuole nascondere.

La verità è che al momento la famiglia Petroni non vuole incontrarci. Io rimetto le chiavi della trattativa nelle mani del sindaco. Noi metteremo il valore della caparra a deposito, ma non daremo i soldi in mano alla famiglia Petroni, che ricordiamo hanno già dei problemi con la legge proprio per motivi legati ad incassi di denaro.

Fabrizio Lucchesi ? Ma la famiglia Petroni ha il diritto di vendere quote che non sono state pagate a Lucchesi ? Altrimenti rischio di comprare per 5 milioni e mezzo e mi ritrovo proprietario soltanto di una quota della società, visto che l’altra è ancora di Fabrizio Lucchesi.

Vi sto sostanzialmente usando per comunicare con la famiglia Petroni, cosa altrimenti per noi impossibile. Ieri allo stadio Lorenzo Petroni non ha voluto neanche stringermi la mano …

Se la due diligence – sempre che sia possibile farla – dovesse fare emergere problematiche penali o tributarie ovviamente noi potremmo decidere di non acquistare il Pisa ; forse sono proprio questi aspetti che spingono la famiglia Petroni ad ostacolarci …

Anche mister Gattuso non ne può più di questa situazione : lui è un professionista serio, tornato a Pisa quando sembrava che la trattativa fosse ben avviata ma certo di rimanere comunque sulla panchina neroazzurra per una sorta di rispetto verso la piazza. Se non dovessimo acquisire la società perlomeno Equitativa sarà ricordata per aver fatto tornare Gattuso a Pisa e per aver fatto iniziare ai neroazzurri un campionato di serie B che è iniziato in maniera esaltante.

Il nostro gruppo non tollererà episodi di violenza : quello che è successo ieri ad Empoli è un qualcosa che assolutamente non dovrà più ripetersi in futuro.

Volete parlare dello stadio ? Nessuna convenzione è stata finora firmata e nessuna convenzione sarà firmata nei prossimi giorni perchè non ci sono i soldi. Dove andrà a giocare il Pisa ? A Trieste ? In Sardegna ? Oppure dovrà giocare a porte chiuse, creando un danno a tutti i tifosi che hanno fatto l’abbonamento ? E’ una situazione a dir poco imbarazzante.

Attualmente le nostre speranze sono tutte riposte nel sindaco Marco Filippeschi per riuscire a chiudere definitivamente e nel migliore dei modi questa trattativa.

Abdul Wahab Al-Halabi

Vogliamo rimanere a lungo in questa città, non siamo qua soltanto per fare una acquisizione della società. Vogliamo portare a Pisa giocatori importanti e fare una bella festa allo stadio con tutti i nostri tifosi. La due diligence potrebbe anche dimostrare che le cose sono state fatte correttamente, ma al momento non è possibile farla partire proprio perchè la famiglia Petroni non rende possibile tale cosa.

Oltre ad acquistare la società dobbiamo anche investire. La due diligence durerebbe non tantissimo (al massimo tre settimane) e ci permetterebbe di avere le idee chiare su come gestire i nostri investimenti. Il nostro guadagno sarebbe portare il Pisa in serie A, e lo vorremmo fare il prima possibile.

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3 Comments

  1. BEPPE

    19/09/2016 at 10:56

    Proprio quello che ci vuole per riallacciare una trattativa, parole distensive e accattivanti…ma non prendiamoci più in giro, entrambi hanno paura l’uno dell’altro e continuano ad attaccare, non ci sono fortissime motivazioni né a vendere né a comprare perché ricordiamoci Dana è qua solo perché chiamato da Minghetti e Gattuso e non di propria iniziativa, Petroni adesso si sente più forte in sella e lo è paradossalmente proprio grazie al meraviglioso lavoro di Gattuso, va bene allora se Petrino vuol continuare da solo si ricordi che è sotto osservazione da tutta Italia lega compresa, che la città e i tifosi provati anche dal suo comportamento pretendono alla guida della società COMPETENZA SINERGICA con tutte le altre componenti e che LUCCHESI e GATTUSO possano lavorare spalla a spalla e in piena libertà per le scelte tecniche, naturalmente questo probabilmente rappresenterà una società senza troppe progettualita’ per il futuro ma a vendere potrà pensarci con calma a Giugno 2017. Famiglia Petroni come sapete i rattoppi quando un tessuto è lacerato vengono sempre male ma se ve la sentite auguri, ricordate però che sarete sempre sotto giudizio.

  2. Rik

    18/09/2016 at 21:43

    Il sindaco sicuramente è già al lavoro per riallacciare i romani al Dana. La vedo dura ma la speranza è l’ultima a morire. Intanto spero nei ragazzi perché i risultati sul campo sono l’unica cosa che mi fanno sorridere. Grazie Ragazzi

  3. Marco Leonori

    18/09/2016 at 19:13

    C’è poco da commentare.
    Pare evedente che il non dare il via alla due diligence nasconde qualcosa. ( scaricati debiti terravision? E la presenza di Anelucci?) Speriamo bene ma sono pessimista. Fallimento pilotato ? Spero di sbagliarmi. SOLO PISA

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