Il Pisa Siamo Noi

Comunicato Britaly Post

britaly

Prendiamo atto che il noto banchiere Pablo Dana, dopo aver creato un grande risalto mediatico mediante diverse conferenze stampa, selfie, Twitter e post di pranzi pantagruelici con colleghi mediorientali, ha deciso di interrompere unilateralmente le trattative per l’acquisto dell’AC Pisa 1909 dimostrando di non rispettare, né nella forma né nella sostanza, i termini di una seria trattativa per l’acquisto di un club di Lega B con la storia del Pisa.

Non abbiamo mai nutrito alcuna fiducia per offerenti che non indicano la data di pagamento e che rifiutano, nonostante l’esplicita richiesta, un incontro de visu, non ce ne sorprendiamo. Ricordando tuttavia che quando a gennaio entrammo nel Pisa, in Lega Pro, ci comportammo in modo ben diverso facciamo presente che, per quanto ci riguarda la trattativa con il banchiere di Dubai, se mai iniziata, è da considerarsi definitivamente conclusa.

Ciò detto e nonostante il clima estremamente difficile di questi giorni, che ha comportato a causa dei rischi occorsi alla propria ed altrui incolumità il 17 agosto le dimissioni di un professionista come l’Avv. Antonio Giampaolo nominato il 13 agosto u.s. il quale nei pochi atti compiuti ha dimostrato grande equilibrio, formuliamo con umiltà e senso responsabilità una proposta nel tentativo di salvare la B nel breve tempo che rimane a disposizione e nell’attesa che si materializzi l’auspicabile modifica degli assetti proprietari.

Poiché l’attuale proprietà non ha da nascondere contratti con procuratori e con sponsor e poiché ogni atto di gestione fino ad oggi compiuto ha un nome ed un cognome, chiediamo ai tifosi ed al Sindaco di Pisa di indicare entro domenica pomeriggio un professionista, non coinvolto con chi ha gestito la società negli ultimi due anni che assuma il ruolo di amministratore unico dell’AC Pisa, nella serenità che il controllo esercitato dal sindaco unico Antonio Moretti assicura la piena conformità della situazione societaria alle normative vigenti, e gestisca la società partendo dai 5 punti prioritari che seguono:

1. definire, di concerto con l’Avv. Guido Cecinelli, interlocutore e garante della proprietà, nelle modalità che verranno comunemente concordate, entro le ore 13 di lunedì 22 agosto p.v., il team delle 8/10 persone, molte già in forza alla società, che gestiranno la medesima;

2. proporre entro la giornata di lunedì 22 agosto p.v. un contratto all’allenatore che verrà indicato dal nuovo amministratore designato da tifosi e Sindaco;

3. completare entro il termine del 31 agosto p.v. la rosa della prima squadra con gli acquisti e le cessioni in parte già avviati;

4. dare il massimo impulso ai lavori dello stadio che inizieranno il 22 agosto p.v. e richiedere le necessarie deroghe per giocare il prima possibile all’Arena Garibaldi;

5. valutare, eventualmente modificare, il lavoro predisposto per il settore giovanile.

Siamo consapevoli che quella indicata è una strada che impone una rilevante assunzione di responsabilità, tra l’altro percorribile solo grazie al fatto che l’iscrizione in B consente una gestione in equilibrio economico, ma la riteniamo l’unica immediatamente percorribile per non compromettere il proficuo lavoro fin qui svolto.

Britaly Post Ltd
Londra, 19 agosto 2016

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3 Comments

  1. Colste

    19/08/2016 at 22:04

    Piu’ lo leggo,piu’sono allibito!.Devono formare un consiglio con persone da pescare nella maggior parte già in società (cioè tenendo per se’ la maggioranza), e poi decidere l’allenatore. Allenatore che verrà deciso dal consiglio comandato da Petroni. Che presa per il culo!. Io a questo punto non parlerei più del Pisa per una settimana così non possono dire che la piazza vuole influenzare la proprietà. Che si rigirino nella cacca da soli e vedrai che qualcosa accade. Ma questo non si può fare. I giornali devono scrivere e le televisioni fare i programmi così come le radio. Ma sarebbe da fare. Covarelli, Pomponi erano dei santi uno gli si è rotto Cerchi e kutuzof sennò poteva andare in A l’altro un disperato con due negozi della conad….

  2. BEPPE

    19/08/2016 at 19:24

    Se Petroni avesse i soldi per sostenere il Pisa calcio sarebbe davvero da eleggere un CDA di assessori e Gattuso allenatore ma purtroppo sarebbe un fuoco fatuo perchè non comprerebbe nemmeno un Caraballo zoppo e si fallirebbe lo stesso….secondo me in questo momento per evitare manfrine e sgambetti ci vuole una persona super partes che prenda davvero il toro per le corna…..

  3. Claudio

    19/08/2016 at 14:35

    Siamo veramente arrivati a toccare il fondo! Il sindaco ed i tifosi devono indicare l’allenatore e tutto il resto, ma io mi domando di fronte a questa barzelletta che cosa fa il presidente Abodi, si rende conto oppure no che una situazione simile non è’ mai accaduta nella storia del calcio. Io fossi il sindaco indicherei gattuso come allenatore e tutti gli assessori come facenti parte del cda e vediamo se britaly post accetta! Il Pisa di terravision va immediatamente commissariato e va obbligata a cedere e a levarsi di torno……dai ma non è’ vero forse siamo su scherzi a parte!!!!

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