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Commento e Pagelle Pisa Pordenone

Pagelle

Un Pisa maramaldeggiante fa suo il primo tempo della semifinale play off : Pordenone spazzato via dalla sensazionale tripletta di un ritrovato Varela. Il miglior viatico per il ritorno al Bottecchia di domenica prossima. Pagelle Pisa Pordenone.

Un, due, tre : Varela ! Una tripletta del fuoriclasse uruguaiano regala al Pisa una rotonda vittoria nella semifinale di andata dei play off di Lega Pro, al termine di una prestazione dei neroazzurri che rasenta la perfezione, sia dal punto di vista tattico che da quello agonistico. Il Pordenone ha potuto ben poco contro lo strapotere di capitan Mannini e compagni, in una sorta di replay della gara contro la Maceratese di domenica scorsa ; la sensazione è che i ragazzi di mister Gattuso siano arrivati all’appuntamento con i play off nella maniera migliore possibile, e quello che si vede sul rettangolo verde ne è la logica conseguenza. Ancora una domenica da incorniciare per il grande pubblico che questo pomeriggio ha gremito l’Arena Garibaldi ; adesso vietato abbassare la guardia per non incorrere in spiacevoli sorprese nella gara del Bottecchia di domenica prossima.

Il tecnico neroazzurro affronta il 4-3-1-2 di mister Tedino con il 4-3-3 proposto nella gara contro la Maceratese ; cambiano soltanto due uomini, con Avogadri che va a prendere il posto di Fautario sulla corsia di sinistra e Cani che sostituisce Eusepi al centro della linea offensiva. Nel Pordenone un paio di ex neroazzurri neanche troppo rimpianti (Strizzolo e Mandorlini) e qualche elemento di categoria da tenere particolarmente d’occhio (Pederzoli e Berrettoni).

I 10 mila cuori neroazzurri possono ammirare la splendida coreografia della Curva Nord : da sotto migliaia di cartoncini neroazzurri e biancorossi spunta Klaus Bergreen che gonfia la rete dalla parte opposta della Curva, con il portiere vanamente proteso in tuffo. Una coreografia “mobile” da categoria nettamente superiore, e non si tratta della solita frase fatta.

Cori ed applausi per tutti, ma soprattutto per il Pisa che nei primi 15 minuti di gioco annichilisce l’avversario e lo colpisce due volte in poco più di un minuto con due micidiali azioni in velocità entrambe magistralmente finalizzate da Varela, che prima chiude alla perfezione una triangolazione da applausi con Mannini e poi scaraventa un sinistro chirurgico sul secondo palo capitalizzando al meglio l’assist di Cani. Il Pordenone è alle corde e soltanto un paio di miracoli di Tomei non permettono ai neroazzurri di ampliare il proprio bottino : il numero uno ospite si distingue per un paio di ottime parate sui tentativi di Cani e Tabanelli.

Nella ripresa ti aspetti la reazione degli uomini di mister Tedino ma sono invece i padroni di casa a macinare gioco ed occasioni da goal : prima Tabanelli colpisce la traversa con una splendida volee di destro, quindi è Tomei a togliere dall’angolino un preciso colpo di testa di Cani su punizione pennellata come sempre alla perfezione da capitan Mannini. Ma è ancora una volta Varela a finalizzare al meglio una splendida ripartenza dei neroazzurri, con Cani che raccoglie un ottimo break a centrocampo di Avogadri e serve in profondità Mannini, ancora perfetto nel ruolo di assist man per il compagno uruguagio appostato sul secondo palo. L’Arena è una bolgia, il pubblico quasi non crede ai propri occhi.

A questo punto mister Gattuso cambia pian piano tutta la linea offensiva – entrano nell’ordine Eusepi, Peralta e Montella – ma la musica rimane sempre la medesima : ci vuola ancora un super Tomei per dire di no al destro in corsa di Mannini ed al sinistro di Peralta (splendida nell’occasione l’azione personale del numero 20 neroazzurro). Il Pordenone ? Sta tutto in una girata volante di Berrettoni ed in un destro a girare di Buratto, con il pallone che in entrambi i casi finisce in Curva Sud : davvero troppo poco per spaventare questo Pisa.

Al triplice fischio l’Arena Garibaldi può finalmente esplodere, mister Gattuso può finalmente sferrare il suo pugno sotto la Curva Nord e capitan Mannini e compagni possono far festa sulle note di “Don’t worry, be happy”. E sì, stasera c’è davvero di che essere felici …

Le Pagelle :

Bindi S.V. : Due gare play off e neanche una parata degna di tal nome. Soltanto ordinaria amministrazione per lui.

Avogadri 6,5 : Ritorna titolare dopo un sacco di tempo e va a posizionarsi sull’out di sinistra, mettendo al sua corsa al servizio della squadra. Mai in difficoltà, si concede pure il lusso di contribuire alla rete del 3 a 0 con un ottimo pallone recuperato a centrocampo e consegnato prontamente a Cani. Altra testimonianza che chiunque venga chiamato in causa riesce a dare un contributo davvero importante alla causa neroazzurra.

Lisuzzo 7 : Altra gara da Sindaco : l’ex Strizzolo la vede davvero poco. Se il Pordenone non tira mai in porta gran merito va alla linea difensiva neroazzurra che sforna una prestazione pressochè perfetta.

Di Tacchio 7 : Ancora una volta domina in lungo ed in largo nella zona nevralgica del terreno di gioco, facendo valere il fisico e dettando i tempi di gioco con precisione e sicurezza. E’ la linea mediana neroazzurra il fulcro di questo momento magico : sempre pronta a coprire la difesa, sempre pronta a supportare l’attacco.

Cani 7,5 : I suoi movimenti sono linfa vitale per il gioco neroazzurro. Serve a Varela il pallone del 2 a 0 dopo che con la sua giocata palla al piede aveva attirato su di sè l’intera difesa ospite. Mette nelle condizioni Mannini di mandare in porta Lores per il 3 a 0. Soltanto due miracoli di Tomei gli negano la gioia del goal. Imprescindibile.

Varela 10 : Una tripletta in una semifinale play off vale da sola il voto. Oltretutto sciorina giocate di qualità e fa ammonire praticamente tutta la linea difensiva ospite. Quando è in giornata è giocatore capace di vincere la partita da solo. A Pordenone se lo sogneranno per qualche nottata di fila …

Crescenzi 7 : Come Lisuzzo concede praticamente niente a Beltrame ed a Berrettoni. Quando poi c’è da mandare il pallone in tribuna lo fa senza badare troppo alla forma : ogni tanto ci vuole anche questo. Sfiora il goal nella ripresa con una girata da applausi che fa la barba al palo con Tomei che era rimasto di sale.

Verna 8 : Gara tatticamente perfetta. Un moto continuo in mezzo al campo, una miriade di palloni recuperati e resi giocabili per i compagni. Giocatore imprescindibile nella linea mediana neroazzurra

Golubovic 6,5 : Senza strafare e limitando al minimo le proiezioni offensive presidia la fascia di competenza con sicurezza, contribuendo a rendere la presenza in campo di Bindi un mero dato statistico.

Mannini 8 : I muscoli del capitano. La classe del capitano. Il cuore del capitano. Mette due volte in porta Varela con due assist al bacio, e non contento fa partita di sacrificio su Pederzoli, azzerando la principale fonte di gioco del Pordenone. Gli avversari non gli risparmiano entrate al limite del regolamento ma il buon Daniele non perde la bussola e regala al pubblico dell’Arena una delle sue migliori prestazioni stagionali. E solo un riflesso felino di Tomei gli nega la gioia del goal. Applausi.

Tabanelli 7 : Qualità ma anche quantità in mezzo al campo, zona dove il Pisa stravince la partita. Come Cani e come Di Tacchio : c’era soltanto da aspettare che raggiungesse uno stato di forma fisica ottimale. Altro giocatore che con la Lega Pro ha davvero poco a che fare …

Eusepi 6 : Entra al posto di Cani e prova a continuarne il lavoro ; da applausi il lavoro e l’assist per Mannini, la cui conclusione chiama Tomei alla difficile deviazione in corner.

Peralta 6,5 : Va vicino ad un goal che sarebbe stato da annali del calcio (ancora una volta bravissimo il numero uno ospite) al termine di un’azione personale ubriacante che vede i giocatori avversari incapaci di togliergli il pallone. Entrare al posto di Varela questo pomeriggio era davvero difficile …

Montella S.V.

Gattuso 10 : Come contro la Maceratese non sbaglia praticamente niente. Nella conferenza stampa della vigilia aveva detto che i suoi ragazzi avrebbero dovuto trasformare le sicurezze del Pordenone in insicurezze sulle quali costruire la partita e magari la vittoria : i suoi ragazzi hanno seguito perfettamente questo compito. Ha creato un gruppo granitico, chiunque viene chiamato in causa dà un contributo importante e non fa rimpiangere chi non gioca o chi è assente per causa di forza maggiore. Ha riportato entusiasmo in una città che lo aveva perduto a causa di una precedente gestione societaria scellerata ed avvilente. Ha capito subito che poteva diventare la figura di riferimento di una tifoseria che aveva un disperato bisogno di identificarsi in un qualcuno con le sue caratteristiche. Direi che può bastare per giustificare la votazione …

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One Comment

  1. Stefano HK

    23/05/2016 at 10:00

    ciao a tutti, anche dalla lontana Asia non ho parole per descrivere la gioia nel vedere questa squadra e il pubblico di ieri. non molliamo, ci sono ancora 1+2 partite!!

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