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Carrarese – Pisa 1-2: Un Commento alla Partita…e le Pagelle

Pagelle

Il Pisa sbanca Carrara, senza fare niente di straordinario, ma mostrando maggiore compattezza e una voglia, una determinazione che nelle ultime gare era sembrata venir meno. La gara si mette subito in discesa; infatti, dopo soli tre minuti, Lisuzzo ribadisce in rete un colpo di testa di Arma portando i Nerazzurri in vantaggio. Poco dopo Floriano spreca una ghiotta occasione nata da uno svarione della difesa carrarina, sul ribaltamento di fronte Pellegrini la combina grossa sulla linea di fondo e praticamente regala la palla a Merini, Pelagotti si supera e devia in angolo. I Nerazzurri cercano di fare gioco, ma non riescono a sfruttare le fasce: i terzini non si sovrappongono e Floriano e Finocchio fanno grossa fatica a trovare i tempi giusti di inserimento. Senza dubbio positivi Beretta e Misuraca entrambi sempre alla ricerca di entrare nel vivo del gioco e coraggiosi nel cercare giocate anche al di sopra del banale ed è proprio da una giocata coraggiosa e non banale che dopo 30 secondi del secondo tempo Misuraca manda in porta Floriano, il numero 10 Nerazzurro ringrazia e beffa Zanotti con un morbido pallonetto. Nei restanti 45 minuti circa, il Pisa controlla senza grandi affanni il tentativo di reazione dei padroni di casa che riescono ad accorciare al 62′ grazie ad un rigore trasformato da Cellini e concesso dall’arbitro Baldicchi di Città di castello per un fallo di Misuraca, ma i grandi pericoli per Pelagotti e compagni finiscono praticamente qui. Il Pisa torna, dopo Grosseto, alla vittoria. Abbiamo aperto dicendo che non ha fatto niente di straordinario; quindi, che cosa c’è di diverso?…che cosa è cambiato?…Non molto, viene da dire, di sicuro il Pisa ha giocato più da squadra, più unito e, a volte, in questi campionati basta anche solo questo.

Pelagotti 6,5: Tiene a galla il Pisa quando la difesa fa acqua, ottime parate su Merini e Cellini; inappuntabile, come sempre, nell’ordinaria amministrazione.

Pellegrini 5: Lontano dalla condizione ottimale va spesso in affanno come quando intorno al 10′ minuto regala una ghiotta occasione a Merini; impreciso anche negli appoggi.

Costa 5,5: Spinge poco o niente, dalla sua parte non arrivano grandi pericoli, fra i suoi indiscussi meriti c’è quello di aver calciato la punizione che ha portato al gol di Lisuzzo.

Iori 5,5: Sfiora il gol con una bella conclusione dalla distanza al 15′, per il resto offre una prova senza grandi infamie, ma anche senza grandi lodi, smista bene i palloni, ma difficilmente osa o tenta qualcosa di illuminante.

Lisuzzo 6,5: Segna il suo primo gol in Nerazzurro in uno dei momenti più difficili della stagione, destando dall’eterno torpore pubblico e compagni. Gara grintosa, determinata, ma non senza sbavature.

Paci 6: Più impreciso e meno presente del solito in fase di impostazione e ripartenza, si limita a fare il minimo indispensabile, ma gli riesce bene.

Finocchio 5: La brillante e guizzante prova offerta contro il Prato è stata seguita da novanta minuti di nascondino, il numero 7 Nerazzurro fatica per tutta la partita a trovare spazi e giocate.

Misuraca 7: Sicuramente il migliore in campo per presenza, abnegazione, ritmo e, cosa che più volte abbiamo  sottolineato, coraggio. Prova giocate difficili, cerca di liberare i compagni in profondità, senza dare sempre palla nei piedi, ed è da una sua splendida intuizione che nasce il gol del 2 a 0. Suo anche il fallo che consente alla Carrarese di accorciare su rigore…ma poco importa…diciamo che era lì a sudare per la maglia

Arma 5,5: E’ senza dubbio un punto di riferimento ogni qualvolta c’è da sparacchiare una palla in avanti: il marocchino in fatto di arpionare o fare sponde è un vero maestro, ma è da molto, troppo tempo che non riesce ad inquadrare la porta. Suo l’assist che consente a Lisuzzo di andare in gol.

Floriano 6,5: Un gol “leggiadro”, un paio di pesanti occasioni sprecate e quella sfrontatezza che sembra sempre mancargli quando gioca all’Arena. Da destro naturale che gioca a sinistra non cerca mai il fondo, ma quando riesce a rendersi imprevedibile ha i numeri per poter far bene.

Berretta 6,5: Tiene botta per 60 minuti, mostrando la voglia e la capacità di farsi trovare sempre nel vivo del gioco, cercando anche di fare…gioco. Crea spazi e riesce a smarcare i compagni con una certa facilità e continuità.

Napoli 6: Entra bene in partita, smarca due volte Arma che in entrambi i casi fallisce il bersaglio

Frediani s.v. 

Caponi s.v.

Amoroso 7: Vince la sua prima gara mettendo in campo una squadra quadrata, lineare…efficace e immediatamente dopo si mette a spegnere eventuali focolai di entusiasmo dichiarando: “Ci hanno distrutto sul piano del gioco ma abbiamo saputo soffrire”, alternando bastone e carota, gioco antico e conosciuto, ma fin troppo spesso efficace.

 

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