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Avvocato Di Cintio : Le Regole Sono State Cambiate In Corsa, Difficile Per Gravina Fare Di Più

di cintio

Anche nel corso della puntata numero 35 di Finestra Sull’Arena si è parlato del caos che sta interessando le serie minori del calcio italiano, e non potrebbe essere altrimenti perché proprio non si vede la fine di tutta questa assurda vicenda nonostante i tornei abbiano tutti già preso il via ; ne abbiamo parlato con l’avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo e legale rappresentante della Pro Vercelli in tutto questo procedimento. Cesare Di Cintio.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Siamo di fronte ad una situazione imbarazzante per l’intero sistema calcio, in questa estate ne abbiamo viste di cotte e di crude visto che è successo un qualcosa spero di irripetibile per il mondo dello sport in generale ; l’unica speranza è che qualcuno riesca ad annullare in qualche modo tutto quello che è accaduto.

Sostanzialmente sono cambiate le norme in corsa, fatto questo che va contro ad ogni ordinamento sportivo ma anche giuridico, ed al momento la luce in fondo al tunnel è ancora molto lontana. Non so se ciò che è accaduto sia figlio di un qualche non ben precisato gioco di potere ; se lo fosse è un gioco totalmente negativo per tutto il sistema. Tanto da farmi affermare che se Tavecchio era stato considerato il male del mondo del calcio, beh, chi lo ha sostituito è riuscito nell’impresa di fare peggio.

Il presidente della Lega Pro Gravina deve superare molti ostacoli nel tentativo di dare equilibrio al proprio campionato, diciamo che è una vittima di quello che è accaduto e non può di certo essere colpa sua se il 13 agosto sono cambiate improvvisamente le regole ; è come se durante una partita di calcio ad un certo punto l’arbitro decidesse che non si gioca più con i piedi bensì con le mani. Capite anche voi che è un qualcosa di assurdo.

Al momento la situazione è che il TAR ha rimesso la patata bollente nelle mani del Collegio di Garanzia, dopo che era stato deciso che nella giornata di domani si discutesse sul format del campionato di serie B e che in quella di lunedì prossimo di andassero a scegliere le squadre da ripescare nel caso di un torneo cadetto riportato a ventidue squadre. Invece è nato un problema di carattere giuridico, c’è stato il riesame di un provvedimento preso sostanzialmente da un collega, e giocoforza i tempi si sono allungati nuovamente, cosa questa che crea un danno notevole ed ulteriore al sistema calcio.

Ripeto, entro il 24 settembre la questione sarebbe dovuta essere risolta in un senso o nell’altro dal Collegio di Garanzia, ed invece come ben sapete le cose sono andate per le lunghe. Adesso ci sono due strade : appellarsi nuovamente al Collegio di Garanzia oppure arrivare fino al Tribunale Federale Nazionale, eventualità questa che porterebbe a due gradi di giudizio salvo poi tornare comunque al Collegio stesso ; capite anche voi che così facendo non ne usciremmo più … La soluzione del CONI invece almeno garantirebbe (sulla carta) la risoluzione del problema entro un paio di settimane.

Frattini aveva diramato la questione già ad agosto, indicando alla Federazione la strada da seguire e sostanzialmente lasciandole soltanto il compito di scegliere le squadre da ripescare in cadetteria ; invece la presa di posizione delle diciannove squadre di serie B ha complicato le carte in tavola, regalandoci un torneo con un numero di squadre dispari che non ha eguali in Europa e che di certo non fa fare una bella figura al sistema calcio italiano. Si parla tanto del modello inglese da seguire, ma non mi sembra che la Championship sia a diciannove squadre …

In mezzo a tutta questa incertezza il presidente Gravina tenta di non complicare ulteriormente la vita alle squadre del proprio campionato : in quest’ottica va letta la decisione di on far scendere in campo la Viterbese, che potrebbe essere interessata da vicino dai cambiamenti che inevitabilmente ci saranno anche in terza serie ; a mio avviso Gravina sta gestendo con equilibrio una situazione complicata, cercando per quanto possibile di tutelare la competizione della quale è presidente.

E’ ovvio che una Federcalcio commissariata non sia in grado di gestire al meglio questa patata bollente, e non credo che il commissariamento del commissario Fabbricini sarebbe la panacea di tutti i mali … di certo il silenzio della Federazione è per conto mio assordante, ed adesso c’è pure da gestire la richiesta di riammissione in serie B della Virtus Entella, in un torneo che magari si deciderà di far restare a diciannove squadre. Insomma, un pasticcio da qualsiasi parte lo si voglia guardare.

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