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Arrighini – Mannini: è pareggio! Riflessioni dopo la sfida al Mannucci…

pisa_pontedera

Peccato! Questa è la parola che ogni pisano, presente o no al Mannucci di Pontedera, si è sentito di dire ieri a fine gara, perché questa volta i ragazzi di Mister Cozza ci avevano provato ad accaparrarsi questi tre punti in palio che, a dire il vero, mancano da qualche settimana, e che invece in questo momento sarebbero fondamentali in ottica classifica, se non altro al fine di riprendere la corsa nell’agguerrito assalto finale del campionato. Invece purtroppo quel maledetto corner guadagnato dal Pontedera nei secondi finali, ha creato le condizioni perché il difensore Gonnelli siglasse la rete del pareggio, un pareggio amaro che fa ancor più male perché realizzato pochi minuti dopo il raddoppio nerazzurro che aveva fatto esplodere di gioia i tantissimi sostenitori pisani presenti. Fino al 42’ del secondo tempo la gara aveva fornito tutte quelle belle sensazioni che un derby può offrire, brividi e momenti di pura esaltazione soprattutto al secondo goal nerazzurro, quando Daniele Mannini sfiorando di testa la palla, la spinge in rete ed inizia la sua lunga corsa verso la gradinata che ospita tutti i ragazzi della Nord, che in questa circostanza, pur non possedendo la tessera del tifoso, sono presenti. Il tempo sembra fermarsi per un attimo con Mannini aggrappato alla ringhiera, che esulta stracarico di adrenalina per aver regalato questa gioia alla sua piazza: pareva davvero la giornata perfetta con questa rete sul finale ad onorare il ricordo del caro Maurizio Alberti scomparso proprio 15 anni fa, in quella triste trasferta nelle vicina La Spezia. Invece la dea bendata ha nuovamente girato le spalle ai nerazzurri, e lo ha fatto nel modo più sgarbato e insopportabile, quando cioè si è appena finito di assaporare l’ebrezza del vantaggio e ci si sta rendendo conto di avercela fatta. Una vera e propria doccia fredda che lascia molto amaro in bocca per questi ulteriori due punti buttati al vento.

E’ vero non è arrivata la vittoria ma possiamo dire che rispetto alla gara casalinga contro il Catanzaro si sono visti discreti passi in avanti da parte della squadra nerazzurra, che soprattutto nel primo tempo è salita in cattedra, prendendo in mano le redini della gara e garantendosi un vantaggio più che meritato. Poi però nel secondo tempo il Pontedera, nel suo ruolo di matricola impertinente e scorbutica, ci ha ricordato di avere nel proprio scacchiere delle pedine di grande valore, una tra tutti il pisano Arrighini, rapidissimo e intraprendente, un vero fuoriclasse che a rivederlo giocare ti fa emozionare e anche rimpiangere di non essere riusciti per un soffio, a vederlo vestire la maglia nerazzurra. E’ lui con le sue incursioni repentine a mettere in difficoltà il Pisa in diverse occasioni, è su di lui che si affida la manovra granata per trovare il primo pareggio, e comunque per insidiare con i suoi rapidi contropiedi, la retroguardia pisana. Ci riesce dopo circa 15 minuti di gioco dalla ripresa imbeccando il compagno di reparto Picone che troppo libero, trova facilmente la rete del pareggio ed è ancora il centravanti pisano in maglia granata che ci riprova, ritentando la carta della ripartenza più volte, ma Ivan Provedel è attento e con tanta grinta mura la sua porta. Il finale lo conosciamo tutti e con estrema rassegnazione dobbiamo digerire questo ennesimo boccone amaro, ma con una nuova consapevolezza: il gruppo sta trovando la sua migliore condizione e lo dimostrano le prestazioni di capitan Favasuli che ha realizzato una delle performance più convincenti di questa stagione, ma anche il lavoro svolto dal centrocampista Parfait, insidioso in area e robusto a centrocampo. Ma quello che fa ben sperare è aver trovato un leader carismatico come Daniele Mannini che ha lottato come un leone in mezzo al campo, che non si è mai risparmiato, che ha dimostrato di essere già in forma malgrado il suo recente e lungo periodo di inattività forzata, che è stato autore di tutte le azioni più pericolose del Pisa, che si è guadagnato il rigore del primo vantaggio nerazzurro, che ha realizzato il secondo goal pisano ma più che altro è sempre lui che ha chiaramente trasmesso a tutti i presenti, compagni di squadra inclusi, la sua grinta e il suo attaccamento alla maglia. Quando la fortuna ti gira le spalle è il momento buono per dimostrare la forza delle tue motivazioni, e Daniele Mannini può essere preso come un ottimo esempio di cosa vuol dire giocare con passione senza mollare mai. Ripartiamo da questo aspetto positivo che ha dato colore ad una giornata amara.

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4 Comments

  1. Pisano 1971

    10/02/2014 at 23:58

    Se siamo riusciti a prendere goal al 90° su calcio d’angolo dopo essere passati in vantaggio appena tre minuti prima è l’ennesima conferma dei limiti evidenti che ha la squadra. Si cambiano gli allenatori ma non la sostanza… purtroppo la sostanza è che la ns. proprietà seppur seria e da rispettare è molto limitata economicamente!
    Senza lilleri non si lallera diceva il ns. Romeo!
    Cerchiamo di finire bene il campionato sperando in un buon piazzamento per poter sperare nel miracolo… appunto il miracolo… ma tutti gli anni non si può sperare nei miracoli e nelle disgrazie altrui!
    PISA NEL CUORE… SEMPRE!!

  2. gino leandrini

    10/02/2014 at 21:50

    il Pisa ha giocato un buona partita e meritava di vincera, ma è stato molto sfortunato a non portare a casa la vittoria, l’arrivo di Mannini penso che possa dare una grande svolta alla nostra squadra per piazzarci nella miglior posizione per i play-off, se avessimo preso anche Arrighini avremmo dominato questo finale di campionato e, saremmo stati favoriti anche nelle finali per la promozione; ora dobbiamo concentrarci per recuperare i punti persi per stada, ne abbiamo tutte le possibilità, a cominciare con la sfida con il Perugia, i ragazzi ce la devono mettere tutta.
    FORZA GRANDE PISA!!!!

  3. xcri

    10/02/2014 at 16:52

    Resta solo da capire se, con l’ingresso di Mannini in formazione titolare, colui che ha tenuto la squadra fino ad ora deve sempre rimanere fuori. Mi riferisco a Martella.

  4. andrea elbano

    10/02/2014 at 16:10

    Che Mannini è un giocatore di altra categoria si è visto, ma non potrà da solo risollevare le sorti del Pisa che con tutti questi pareggi rischia di arrivare 7/8 se non addirittura uscire dai play off.Oramai mancano poche partite alla fine del campionato e squadre rinforzate e molto agguerrite ( Grosseto-Salernitana)potrebbero uscire alla distanza considerando che dobbiamo giocare in casa loro….Lucchesi non mi piace quando cerca di “sminimizzare” i pareggi perché dovrebbe usare il pugno duro con la squadra (Conte ha perso una partita, è primo con nove punti di vantaggio,ma ha messo in punizione la squadra per un pareggio in trasferta!!) e con Cozza……così non si va da nessuna parte!!!…bisogna cambiare MARCIA!!!

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