Il Pisa Siamo Noi

Anche Il Sindaco Di Pisa Marco Filippeschi Prende Posizione 

comune pisa

​”La città chiede chiarezza e rispetto degli impegni ad oggi disattesi. Dare stabilità all’A. C. Pisa 1909 è urgentissimo. In queste settimane, di fatto, si è imposta una situazione insostenibile. Ciò vale per la fragilità della rappresentanza della proprietà della società: il sindaco, per esempio, in tre settimane ha dovuto parlare con cinque esponenti diversi. Mentre le trattative hanno avuto riferimenti incerti.  Ciò vale per la conduzione della squadra e del team sportivo. Vale per gli impegni che riguardano la messa a norma dello stadio. Vale per lo stato dei rapporti fra società e i suoi dipendenti. L’ultima lettera di Britaly è la conferma di questo stato di assoluta precarietà. E’ una situazione che può pregiudicare l’avvio del campionato di serie B e compromettere il progetto sportivo, che è l’asset più prezioso. Che ha suscitato estrema preoccupazione e richieste di chiarimento da parte della Lega di serie B della Figc. La disponibilità a cedere data da Britaly – Carrara Holding e sempre confermata, pur con la giusta rivendicazione di scelte importanti e concrete, credo discenda da questa consapevolezza, propria anche delle istituzioni e che viene prima di ogni pur diffuso giudizio di massima preoccupazione degli sportivi. Dunque chiedo ancora una volta che si faccia ogni sforzo per dare esito alle trattative avviate, nei tempi più brevi, nell’interesse di tutti. Il Comune, chiamato oggi in causa, in modo unilaterale e insaputo, nell’ultima contraddittoria lettera di Britaly,  insieme alla tifoseria organizzata, non può scegliere un amministratore unico di una società che non lo vede socio, non può supplire a responsabilità di gestione che spettano per legge e per buonsenso alla proprietà. Solo se fosse affermata in modo formale e in piena trasparenza la conferma della volontà di cedere la società, superando ogni contraddizione,  si potrebbe contribuire cercando la disponibilità di una personalità autorevole e super partes, un facilitatore delle trattative, che disponesse di una procura irrevocabile alla vendita, secondo l’indirizzo che l’attuale proprietà intende dare alle trattative, reso finalmente limpido agli occhi della città”.

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2 Comments

  1. riccardo

    20/08/2016 at 12:05

    Spero di sbagliarmi, ma ho l’impressione che la situazione stia precipitando, nel dramma, nell’irreparabile. Tra una settimana inizia il campionato e tra 11 giorni chiude il mercato. Se non succede qualcosa di sostanziale, i giocatori, tranne alcuni forse, troveranno altre sistemazioni. E non si potrà più rimediare. A questo punto mi viene da fare una richiesta forte. GATTUSO, RITIRA LE DIMISSIONI, TORNA IN PANCHINA. Costringili a scegliere, a cedere. I giocatori, i collaboratori e tutto il POPOLO PISANO sono dalla tua parte.
    Forse è una bischerata, forse non si sa più che dire…

  2. BEPPE

    20/08/2016 at 09:12

    Mettiamoci un po’ nella pelle di Petroni: è una persona a cui girano molto gli zibidei perché è agli arresti domiciliari ed ha le mani legate per fare qualsiasi cosa, devechiedere il permesso anche per andare a pisciare, si è sentito attaccato e dipinto come un “mostro” di incompetenza e malvagità quando invece è stato il salvatore del Pisa dal fallimento, critiche un po’ esagerate? diamo a Cesare quel che è di Cesare ; probabilmente il metodo di condurre le trattative di Dana e il suo gruppo è quello che di solito hanno nei confronti di società con l’acqua alla gola e lui NON si sente così (che lo sia davvero poi è un altro discorso), fa trasparire che l’offerta ricevuta rappresenti una svendita della società, all’uomo Petroni ha dato noia la vicinanza di Gattuso a Dana, se le trattative fossero state condotte con più riservatezza avrebbero avuto un altro esito…e adesso che si fa? Ci vuole innanzitutto un ottimo e veloce sarto in grado di ricucire gli strappi e smussare i dissapori fra le parti, ci vuole una diversa lettura e un atteggiamento più propositivo e meno affaristico della situazione da entrambe le parti, qua comunque chi ha tutto ma veramente tutto da perdere sono i tifosi e la città, per loro due le cose non sono poi così drammatiche, Petroni dirà che ha altre cose a cui pensare e Dana si ritirerà a Dubai a fare dell’ altro dicendo che più di così non poteva fare… e Gattuso? è lì che aspetta artefice del bene e del male del Pisa, forse ha sottovalutato l’entità e le ripercussioni che avrebbe avuto la sua scelta?….Chissà…ci aspettiamo un aiuto indiretto anche da lui così come da parte di Lucchesi per agevolare l’intervento del Sindaco per salvare il salvabile. FORZA PISA SEMPRE.

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