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AC Pisa : Il Comune Illustra La Situazione Attuale

comune pisa

​NOTA DEL SINDACO DI PISA MARCO FILIPPESCHI, ILLUSTRATA NELLA CONFERENZA STAMPA TENUTA A PALAZZO GAMBACORTI INSIEME AGLI ASSESSORI SALVATORE SANZO E ANDREA SERFOGLI
Premesse
1.     Nota di Britaly Post: voglio dare una valutazione positiva nel merito, non per il metodo. Perché voglio credere sempre nella buona fede di tutti. Dicono ancora: «vogliamo vendere»: bene. Palesano difficoltà e rischi. Sbagliato, invece, continuare a parlarsi tramite i mezzi d’informazione, a distanza. Meglio dare fiducia, fino a prova contraria, fino al raggiungimento dell’obiettivo. Per certi aspetti delicati del confronto fra la parti, meglio la riservatezza dovuta e comprensibile che la trasparenza di un fallimento (fallimento societario).
2.     La riunione di domani, 14 settembre: ho disponibilità delle due parti. Chiesta da me non per caso. Devono ancora comunicarmi chi viene. Sarà un secondo faccia a faccia fra le parti: li lasceremo volentieri a discutere da soli. L’accordo si fa fra privati.
3.     Non posso parlare per Equitativa (forse fanno una risposta). Comunque, le risposte le daranno, se vogliono, domani. Giustificazioni e risposte concrete. E anche con la presenza annunciata e confermata stamani di Pablo Dana e di Abdul wahab Al-Halabi (Amministratore di Equitativa e firmatario delle proposte di offerta) i giorni 17,  18 e 19 settembre. Presenze che sono significative.
4.     Quando valutassi che non ci fossero più margini d’intesa cesserei ogni mia iniziativa, dando miei precisi giudizi sulle responsabilità. Quello che facciamo lo facciamo per il bene della città e senza pregiudizi o preferenze. Nessuno deve poter dire che non si è fatto tutto il possibile. L’affidabilità al percorso l’hanno data anche Gattuso e la squadra, reggendo e poi tornando in campo. Dopo il rinvio di Ternana-Pisa e il rischio di perdere la disponibilità dello stadio di Empoli.
5.     A Empoli si gioca: altro dato positivo. Vanno ringraziati il presidente Andrea Abodi, la società Empoli calcio, il Comune, la Prefettura e la Questura di Firenze e anche la nostra Polizia Municipale che si presta a fare servizio fuori provincia.
Considerazioni
1.     L’anticipazione promessa dal Fondo di 310 mila dev’essere corrisposta, con l’apporto di Maurizio Mian (con la garanzia che richiede) o senza il contributo di Mian. Anticipazione (e garanzie) che sono date, va precisato, senza altri offerenti in campo: che vanno considerate in questo contesto.
2.     Il resto delle garanzie dipendevano da un’intesa fra fondo Equitativa e Mian (che si era fatto avanti, cercando Dana, e offrendosi in buona fede e con buona volontà). L’offerta di Equitativa dev’essere rimodulata a fronte delle difficoltà insorte su questo punto. Il fondo in verità aveva sempre sostenuto di non poter dare garanzie di tale portata. Dunque anche controgaranzie di pari entità:  altrimenti, evidentemente, avrebbe garantito direttamente, senza bisogno di aiuti. Ma dire di anticipazioni o garanzie di 300 mila euro o 500 mila, non è come dire 5 milioni e 500 mila. C’è una grande differenza. Equitativa l’abbia chiaro.
3.     Le responsabilità del rischio di dissesto della società e dei drammatici ritardi della gestione sportiva sono in capo all’attuale proprietà, lavori per lo stadio in primis – mancate entrate, blocco degli abbonamenti, difficoltà con gli sponsor, ecc. – con i relativi incombenti pericoli dovuti alla discontinuità della gestione.
4.     Il 30 agosto io e il presidente Abodi non avevamo conoscenza di garanzie particolari. Si aveva conoscenza dell’interesse a comprare di Equitativa e della capienza e delle potenzialità del fondo (verificate da Abodi e comunicate a Petroni). Inoltre, l’affermazione ripetuta pubblicamente e riscontrata nell’offerta del pagamento dell’intero corrispettivo (5 milioni e 500 mila) all’esito della «due diligence» e al passaggio del 100 per 100 delle quote poteva apparire una garanzia rilevante, soprattutto in assenza di altre offerte (in poche parole, all’attuale proprietà rimane il 100 per 100 delle quote fino a concreto ed integrale pagamento: massima garanzia).
5.     La presenza formalizzata del Comune si giustifica solo nel caso che si debba garantire un’intesa per uscire dalla crisi di continuità di gestione della società (a controllare i conti c’è il Sindaco revisore e per il resto c’è un Direttore sportivo che dipende dalla società). La disponibilità a nominare un «professionista indipendente» per «monitorare» la gestione, che non ha diritto di voto, è condizionata, come ho sempre sostenuto, al proseguimento di un percorso d’intesa dell’unica trattativa in corso.
6.     Se gli attuali proprietari vogliono vendere, come ripetono – e vale crederci – non devono rompere il rapporto con l’unico offerente. Che garantisce di pagare tutto il suo dovuto ad esito della «due diligence».
7.     Nessuna manifestazione di evidenza o offerta è stata fatta da imprenditori locali, eccetto quella per un contributo di 300 mila euro (Caccetta-Gustinucci). In generale, la mia chiamata per le manifestazioni d’interesse non aveva una scadenza: ma ne sono giunte solo due, di cui solo una è diventata vera e propria offerta, quella di Equitativa. Gli aiuti prestati nel caso della difficoltà incontrata con la fideiussione – per i quali ancora ringrazio chi si è prestato – non sono neppure lontanamente confrontabili con il valore della società (almeno quello attestato nell’offerta, salvo esito della due diligence ). Il mio prontissimo intervento, con l’assessore Sanzo, alla chiamata di Fabio Petroni, dimostra che il Comune non usa due pesi e due misure. 
8.     «Rapido disimpegno e assunzione di responsabilità»: i Petroni devono garantirli, intanto, agli offerenti, unici, che sono in campo.
9.     La riunione di domani il Sindaco l’ha convocata, vale ripetere, per i lavori allo stadio e consapevole dei ritardi e dei problemi nell’attuazione dell’accordo sull’unica offerta valutabile e delle incombenti gravissime criticità della società A.C. Pisa 1909.
10.           Lavori allo stadio: il Comune ha le carte in regola (scheda). Impegno del presidente Abodi in rapporto con Britaly Post-Carrara Holding, che oggi ha la responsabilità e deve garantire gli impegni, e con Equitativa.

Pisa, 13 settembre 2016.

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