Il Pisa Siamo Noi

A Punto Radio Sporting Club C’È … Alessandro De Vitis !

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Seconda puntata della nuova stagione di “Punto Radio Sporting Club” e secondo calciatore neroazzurro ospite ai nostri microfoni : Alessandro De Vitis, uno dei veterani del gruppo squadra, uno dei giocatori più apprezzati dalla tifoseria ; ed ovviamente è venuta fuori una bella chiacchierata, fra passato presente e futuro. Alessandro De Vitis.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Con il mister in questi due anni ho alternato i ruoli di centrocampista e difensore, sono nato centrocampista ma anche il ruolo di difensore dopo una iniziale diffidenza ha iniziato a piacermi molto e posso dire che sono arrivato ad un punto che mi piacciono entrambi alla stessa maniera. Iniziò tutto a Storo per una situazione di emergenza, con mister D’Angelo era cambiato tutto rispetto alla gestione precedente ed in difesa eravamo davvero contati ; infatti nelle prime partite di coppa Italia iniziai a fare il difensore e da lì è stata una scoperta anche per me perché non pensavo di avere un rendimento positivo anche in difesa.

Furono partite importanti quelle, ricordo la gara pazza di Cremona e la vittoria di Parma con quel seguito incredibile di tifosi neroazzurri che vennero ad incitarci a pochi giorni dal Ferragosto ; in campionato non partimmo poi a ritmi altissimi, per fortuna a gennaio svoltammo decisamente e come tutti sapete siamo riusciti a conquistare questo palcoscenico importante che è la serie B. Dite che la mia evoluzione assomiglia a quella di Lothar Matthaus ? Il paragone è un po’ una bestemmia, lui era un grandissimo campione ma effettivamente passò a fare il difensore dopo essere stato uno splendido centrocampista ; mister D’Angelo che è tifoso interista ha usato con noi lo stesso paragone, diciamo a questo punto che può starci, dai.

Il doppio infortunio al ginocchio ai tempi della Sampdoria ? Era il mio primo ritiro con una squadra di serie A, ero in rampa di lancia e purtroppo andò così, inutile stare a pensarci troppo o stare a recriminare, anzi, cerco di trovare gli aspetti positivi anche da una situazione così spiacevole : da allora lavoro molto di più sulla prevenzione, da lì è nata una differente cultura del lavoro. Se ho dato dei consigli a Varnier dopo il suo doppio infortunio ? Marco è un ragazzo intelligente che ha già una grande maturità, diciamo che gli sono stato vicino dopo l’infortunio che ha patito a Perugia : sono momenti dove serve aiuto più che un consiglio, è la testa ad essere maggiormente destabilizzata, non tanto il fisico.

Siamo ripartiti con maggiori certezze rispetto a quanto accaduto a giugno, quando davvero non sapevamo se avremmo finito il campionato ; adesso il protocollo sembrava essere maggiormente definito, poi c’è stato il caos legato ad Juventus – Napoli e alcune certezze sembrano essere venute meno ma personalmente credo che ormai la macchina è partita e che verrà fatto di tutto per arrivare in fondo anche a questa stagione. Anche perché il paese è ripartito in tutte le sue componenti, era giusto che lo facesse anche il calcio. Manca però il pubblico, una piazza come la nostra ha una tifoseria che sa darti moltissimo calore ed alla lunga è un aspetto che per noi potrebbe essere penalizzante.

La stranezza maggiore è stata la preparazione, svolta in maniera totalmente diversa rispetto a quanto si fa di solito in estate, con un ritiro davvero ridotto ; a livello fisico abbiamo staccato una ventina di giorni soltanto ma abbiamo il vantaggio di aver cambiato poco e di poter lavorare con lo stesso allenatore, e questo potrebbe permetterci di fare una partenza migliore rispetto a squadre che invece hanno cambiato tanto. Abbiamo giocato due gare di campionato secondo me buone, peccato non aver portato a casa i tre punti soprattutto ieri, considerando pure l’episodio del goal annullato a Masucci dove anche dal campo era evidente l’errore del guardalinee : sbagliamo noi calciatori, possono sbagliare anche gli arbitri. Rimane l’ottima prestazione, abbiamo dimostrato di essere una squadra viva ; c’è da migliorare l’aspetto dei goal subiti nelle uniche occasioni che concediamo, praticamente finora abbiamo subito tre tiri in porta ed abbiamo incassato tre goal …

Il cinque dato a Pinato dopo il suo infortunio ? Con Marco sono molto amico, abbiamo giocato insieme a Latina ed abbiamo fatto anche delle vacanze insieme, è un rapporto di amicizia vera ; era molto dispiaciuto, ci teneva a far bene all’Arena Garibaldi ed oltretutto a causa del suo infortunio è poi entrato Buonaiuto che ci ha fatto goal … Gli ha fatto davvero piacere l’applauso del pubblico presente allo stadio ed il post di incoraggiamento da parte della società, a testimonianza di un legame di gruppo che resta anche in coloro che non sono più insieme a noi. La doppietta di Liotti ? Contentissimo per lui, era uno dei più simpatici nel nostro spogliatoio nonostante a Pisa abbia avuto la sfortuna di incappare in molti infortuni.

Come vive un calciatore l’ultimo giorno di calciomercato ? Credo che sia vissuto in modo particolare da coloro che sanno di non far più parte del progetto e che hanno comunque una situazione traballante, in questo caso immagino che ci possa essere del nervosismo nell’aspettare che vadano in porto certe situazioni last minute. Personalmente proprio quando sono arrivato a Pisa sono arrivato a poche ore dalla fine del calciomercato, è stata l’unica volta nella mia carriera che sono stato protagonista di un trasferimento nelle battute finali del calciomercato.

Inizio la mia quarta stagione qua a Pisa, contro la Juve Stabia in Coppa Italia ho festeggiato le centro presenze in maglia neroazzurra. La partita più bella (Trieste a parte) ? Dico le due della scorsa stagione contro la Cremonese, all’andata fu una vittoria che ci dette grande fiducia nei nostri mezzi mentre al ritorno fu un match avvincente da vivere, con il goal di Pisano all’ultimo respiro. Una partita che vorrei rigiocare ? Quella di Cosenza, gli ultimi minuti soprattutto : portar via un punto da Cosenza sapevamo che poteva significare raggiungere i play off e sono convinto che una volta dentro avremmo dato fastidio a tutti, come testimoniano le due vittorie ottenute contro lo Spezia che poi è andata in serie A.

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