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A Punto Radio Sporting Club C’è … Andrea Meroni !

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Torna un calciatore del Pisa SC nel salotto calcistico di Punto Radio : questa settimana è toccato ad Andrea Meroni rispondere alle domande dei tifosi neroazzurri arrivate al numero magico di Whatsapp 050/710071 e commentare il pirotecnico pareggio ottenuto da capitan Gucher e compagni sabato scorso a Vicenza. Andrea Meroni.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del difensore neroazzurro.

Abbiamo analizzato i goal presi a Vicenza, lo faremo ancora durante la settimana e poi metteremo da parte questa partita e ci concentreremo sulla prossima, il campionato è ancora tanto lungo e per fortuna questa settimana abbiamo il modo di lavorare bene e di preparare al meglio la gara contro l’Ascoli. Sabato scorso è venuto fuori un risultato stranissimo che si vede di rado in una partita di calcio, forse influenzato dal fatto che si gioca ogni tre giorni e che si gioca senza tifosi, cosa che rende difficile trovare la concertazione, in uno stadio vuoto che fa assomigliare il match ad un’amichevole. A questo contesto ci stiamo un poco abituando, sarà poi strano riabituarsi allo stadio pieno, sarà un grosso impatto.

Come mi trovo a fare il terzino ? Bene, il mister mi spiega molto bene i movimenti che devo fare e riesce ad esaltare quelle che sono le mie caratteristiche in qualsiasi ruolo che mi propone. Mi è dispiaciuto tanto non giocare a San Siro quell’amichevole estiva, in uno stadio così importante e contro una squadra fortissima come l’Inter, purtroppo è andata così … Non credo che quella sconfitta così pesante abbia lasciato degli strascichi per il nostro reparto difensivo, un po’ perché è tutta la squadra che difende, un po’ perché quando giochi con squadre così forti certi risultati sono per certi versi da mettere in preventivo.

La partita di Vicenza va analizzata da entrambi i lati : prendere quattro goal in trasferta non è una cosa che fa piacere, però siamo riusciti a ribaltare la partita per due volte nonostante l’inferiorità numerica … c’è da prendere gli aspetti postivi per ripeterli in futuro e da prendere quelli negativi per lavorarci sopra attentamente durante gli allenamenti. Credo che fosse preferibile uno 0 a 0 piuttosto che un 4 a 4, magari al Menti gli spettatori non si sono annoiati …C’è una qualche attinenza con la prima parte del campionato di serie C finito poi con la promozione in serie B, speriamo che anche questa stagione possa finire nella stessa maniera.

Giocare contro una formazione di serie A come il Sassuolo è stato molto emozionante, nonostante si sia giocato con lo stadio vuoto ; oltretutto ho giocato contro la squadra che detiene il mio cartellino, quindi avevo anche stimoli particolari per dare il meglio sul terreno di gioco. Stiamo giocando in un contesto particolare, siamo sempre in bilico e c’è sempre la paura di fare la fine della Reggiana, ogni tre giorni dobbiamo fare il tampone ed alla lunga la cosa è stressante ; la speranza è che tutto questo passi presto, nonostante ci adeguiamo continuamente alle varie regole tipo i protocolli che dobbiamo rispettare quando andiamo a giocare in trasferta. Quanti tamponi ho fatto in questi mesi ? Ho perso il conto …

Mio fratello studia Medicina a Siena ed attualmente sta facendo tirocinio in ospedale, anche lui non sta passando momenti facili … quando c’è di mezzo la salute i discorsi da fare sono anche più complicati rispetto a quando parliamo di calcio. Se guardo le partite del Sassuolo ? Ogni tanto sì, mi piace come giocano, cercano sempre di imporsi su ogni campo e segnano molti goal ; però fin da bambino simpatizzo per il Milan, diciamo che al momento sono contento visto che si parla della prima e della seconda in classifica in serie A. Anche il basket mi piace molto, anche se preferisco veder giocare dal vivo piuttosto che alla TV.

A Pisa mi son trovato benissimo, e non è una frase fatta ; venendo dal Nord sono rimasto affascinato dal mare, ma soprattutto ricorderò sempre quando entravo in campo con l’Arena Garibaldi gremita, un’emozione che mi porterò dietro per sempre.

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