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Pisa Cittadella 2 a 0 : Marconi E Marin Mandano I Neroazzurri In Paradiso

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Serie BKT 2019/20 – Giornata 32

Pisa, Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” – venerdì 3 luglio 2020, ore 18.45

Il Tabellino :

PISA : 1 Gori, 2 Birindelli [dal 87’ 3 Pisano], 7 Siega, 8 Caracciolo, 11 Minesso [dal 46’ 14 Marin], 23 Lisi, 24 Varnier, 26 Masucci [dal 41’ 35 Fabbro], 27 Gucher [C] [dal 76’ 13 Meroni], 30 De Vitis, 31 Marconi [dal 76’ 19 Vido]. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 22 Perilli, 4 Belli, 5 Pompetti, 9 Moscardelli, 10 Soddimo, 28 Ingrosso, 33 Benedetti.

CITTADELLA : 1 Paleari, 2 Mora, 3 Benedetti, 4 Iori [C], 5 Adorni, 9 Diaw, 10 D’Urso [dal 70’ 11 Panico], 14 Luppi [dal 70’ 8 Proia], 16 Vita [dal 70’ 19 De Marchi], 18 Perticone, 23 Branca. Allenatore : Venturato. A disposizione : 12 Maniero, 6 Camigliano, 13 Rizzo, 15 Frare, 17 Rosafio, 20 Gargiulo, 26 Pavan, 30 Stanco.

Arbitro : Di Martino di Teramo

Assistente 1 : Grossi di Frosinone

Assistente 2 : Mokhtar di Lecco

Quarto Uomo : Prontera di Bologna

Goal : 36’ Marconi RIG (P), 86’ Marin (P)

Ammoniti : Perticone (C), De Vitis (P), Benedetti (C), Caracciolo (P), Vido (P), Pisano (P)

Espulsi : 

Angoli : 2 – 7

Recuperi : 2’ ; 4’

La Cronaca :

All’Università del campionato di serie B per il Pisa è giunto il momento di sostenere la propria tesi di laurea : contro un Cittadella reduce da tre vittorie consecutive in questo secondo inizio di stagione e che lotterà fino alla fine per la promozione diretta in serie A i neroazzurri hanno l’opportunità di chiudere con sei turni di anticipo il discorso salvezza e quindi di regalarsi un finale di stagione nel quale sognare in grande non è più un’utopia.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Luca D’Angelo per i padroni di casa e Roberto Venturato per gli ospiti :

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Ci sono tre ex granata nell’undici iniziale del Pisa – Varnier, Siega e Minesso – che dovrebbe schierarsi con un 4-3-1-2 speculare al modulo degli avversari ; tornano dal primo minuto Lisi e Masucci, Caracciolo è l’altro difensore centrale ed a centrocampo c’è tutta l’esperienza di Gucher e De Vitis. Cittadella in campo con una formazione molto simile a quelle che erano le indicazioni della vigilia, con Vita che va sulla linea mediana e con la coppia di difensori centrali formata da Perticone ed Adorni.

Arbitra il match il signor Di Martino di Teramo. Si gioca in una serata davvero calda, e non potrebbe essere altrimenti visto il periodo dell’anno ; il terreno di gioco appare essere in ottime condizioni (anche se si intravedono alcune chiazze caratterizzate da erba bruciata).

Grandissimo agonismo sul terreno di gioco sin dai primi minuti, la contesa si trasforma in una rusticana battaglia di centrocampo dove i giocatori di entrambe le squadre non lesinano interventi anche ruvidi ; di tale situazione ne risente un poco lo spettacolo, tanto che di vere occasioni da rete se ne vedono pochissime. Il primo squillo è di marca ospite : sull’out di destra è bello lo scambio fra D’Urso e Vita il cui cross non trova per una questione di centimetri la deviazione volante di Diaw.

La risposta neroazzurra è un lancio dalle retrovie “bucato” da Adorni che mette in moto Masucci, il cui destro sul primo palo è ben controllato da Paleari. L’equilibrio del match è rotto dal classico episodio : splendido strappa a centrocampo di Gucher che serve in profondità Masucci il quale entra in contatto con Paleari in uscita, per il direttore di gara è calcio di rigore che Marconi trasforma con una bordata centrale ma molto potente che spiazza l’estremo difensore ospite.

Si fa male Masucci, al suo posto entra Fabbro. La reazione del Cittadella al goal subito non è immediata, Luppi e Diaw non impensieriscono più di tanto Caracciolo e Varnier e così la prima frazione di gioco termina con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0.

La ripresa inizia con Marin al posto di Minesso e con il salvataggio (che praticamente vale un goal segnato) di Siega sul tentativo a botta sicura da zero metri di Branca sugli sviluppi di una mischia in area di rigore neroazzurra. Inizia a farsi pressante l’azione della compagine veneta, il Pisa rincula a difesa della propria porta e prova a farsi pericoloso con azioni di rimessa senza però mai trovare l’imbucata decisiva per i due attaccanti.

Cittadella pericoloso su palla inattiva : il calcio di punizione di Branca è preciso anche se non particolarmente potente e Gori può volare ad abbrancare la sfera con intervento plastico. Mister D’Angelo ricorre alla panchina ed immette forze fresche nel motore neroazzurro : fuori Gucher e Marconi e dentro Meroni e Vido, con relativo passaggio al 3-5-2 ; ma c’è da soffrire, vuoi perché le forze iniziano a scarseggiare vuoi perché gli attacchi degli ospiti si fanno sempre più frequenti.

Ma i padroni di casa nel giro di un minuto trovano il modo di chiudere la contesa : prima è Fabbro che tutto solo davanti a Paleari non riesce a beffarlo con un pallonetto che gli esce fuori troppo corto, ma pochi secondi dopo il numero 35 in maglia neroazzurra si rifà scappando sulla corsia di destra e mettendo in mezzo un cross teso ribattuto in qualche modo da Paleari ; sulla ribattuta si avventa come un falco Marin che spacca la porta con un violento sinistro realizzando così il suo primo goal con la maglia del Pisa.

Fa il suo ingresso sul terreno di gioco pure Pisano in luogo di Birindelli per i minuti finali di gioco che, ad eccezione del miracolo di Gori sulla punizione di Adorni deviata dal muro neroazzurro, non cambiano la sostanza dell’ennesima serata da ricordare per il calcio all’ombra della Torre Pendente ; ed ora parlare esclusivamente di salvezza assomiglia davvero tanto ad una splendida bugia.

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