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(Non) Pagelle Pisa Avellino
- Updated: 18/04/2017
Altro giro, altra corsa.
Mi verrebbe da scrivere così.
Altra partita, altre non pagelle.
Come contro la Salernitana e come contro il Cesena il Pisa cade fra le mura amiche sconfitto di misura.
Ma stavolta fa ancora più male.
Perchè la carica agonistica non è mai mancata, nè prima nè dopo il goal regalato all’Avellino.
Alla fine non sono bastati neppure cinque attaccanti per gonfiare la rete irpina.
Le immagini della gara odierna sono il gigante Di Tacchio protagonista dello sfortunato intervento che favorisce il goal di Laverone e le lacrime di Ujkani al triplice fischio del signor Piccinini.
Se non siamo ai titoli di coda, ci manca davvero poco.
C’è solo da capire come si vorrà chiudere questa stagione, e quanto questo finale di stagione sarà propedeutico alla disputa del prossimo campionato verosimilmente di Lega Pro.
Perchè, inutile nasconderlo, il Pisa è aggrappato ad un miracolo, all’imponderabile che governa le cose del calcio.
Qualcuno lo chiama Dio del calcio.
Ma io non me la sento.
Per me è il Satana del calcio.
Perchè questi due anni comunque indimenticabili avrebbero senz’altro meritato una fine migliore.
Ma tutto sommato mi viene da pensare che stiamo assistendo al logico finale di una stagione totalmente illogica nel suo svolgimento.
Per questo non me la sento francamente di stracciarmi le vesti e di sbattere la testa ripetutamente contro il muro.
C’è solamente da riordinare le idee, raccogliere i cocci e ripartire.
Facendo la conta di chi se la sentirà nonostante la delusione cocente.
Io ci sarò, ed al momento è l’unica certezza che ho.
Se poi in queste ultime sei partite si dovesse materializzare l’impossibile,vorrà dire che mi prenderò a schiaffi da solo per aver gettato la spugna il 17 aprile 2017.
Ma stasera sarei un novello Pinocchio a scrivere che ci credo ancora.
Ed è forse questo convincimento l’amarezza più grande di questa Pasquetta da dimenticare.
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